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Caso Facci, Bonelli annuncia un’interrogazione in commissione Vigilanza Rai

“Dovremmo sentire queste volgarità dal servizio pubblico? Queste le domande che presenterò in un’interrogazione in Commissione di Vigilanza”: lo annuncia Angelo Bonelli, intervenendo sul caso Facci.
A cura di Annalisa Girardi
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Angelo Bonelli ha annunciato che presenterà un'interrogazione in commissione di Vigilanza Rai dopo il caso di Filippo Facci. Il servizio pubblico aveva appena annunciato che il giornalista avrà un programma tutto suo su Rai2, quando sono scoppiate le polemiche per alcune affermazioni pubblicate sulla vicenda del figlio di La Russa pubblicate dal cronista. Un chiaro caso di vittimizzazione secondaria, che diversi esponenti dell'opposizione hanno evidenziato, affermando che Facci non possa stare in Rai.

"Dovremmo sentire queste volgarità dal servizio pubblico? Queste le domande che presenterò in un'interrogazione in Commissione di Vigilanza per chiedere come l'azienda Rai possa permettere che Filippo Facci possa condurre un programma sulla rete pubblica", ha annunciato i deputato di Alleanza Verdi e Sinistra

Questa mattina anche il responsabile comunicazione del Partito democratico, Sandro Ruotolo, era intervenuto sulla vicenda. "Conviene alla Rai, al servizio pubblico affidare un programma a Filippo Facci che si esprime così sul giornale: ‘una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa? Può la tv pubblica essere affidata a chi fa vittimizzazione secondaria? E che dice il comitato etico della Rai? Il servizio pubblico può consentire una lettura del genere sulle donne? Pensateci bene dirigenti di viale Mazzini. Il servizio pubblico è di tutti ma non può esserlo dei sessisti, dei razzisti e del pensiero fascista”, aveva detto.

Molti altri esponenti del Pd si erano uniti alle sue denunce. "Quelle di Facci sono parole ripugnanti. Uno che scrive così di una presunta vittima di stupro è incompatibile con la Rai, un servizio pubblico che paghiamo con il nostro canone. Ma la Meloni non ha proprio nulla da dire?", ha scritto Antonio Misiani. "Insulti e colpevolizzazione della presunta vittima, totale impunità per i riferimenti politici che lo hanno messo in Rai. Oggi Filippo Facci, nuova punta di diamante della Rai di Giorgia Meloni, bullizza una ragazza su un quotidiano nazionale con parole da vomito. Ma qualcuno sa che fine ha fatto Giorgia Meloni? La difesa delle donne vale solo quando nella violenza di genere sono coinvolti stranieri o vale pure quando riguarda gli amici suoi? Facci scriva su Libero, ma non metta piede in Rai. Che è degli italiani e delle italiane, persone di gran lunga migliori di una classe dirigente sessista e servile verso gli amici degli amici. Indubbiamente", ha aggiunto Marco Furfaro.

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