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Caso Cospito, il ministro Tajani ha ricevuto minacce di morte in una lettera

Il ministro degli Esteri del governo Meloni, Antonio Tajani, ha ricevuto una lettera con minacce di morte alla sede del suo ministero. Saranno rafforzate le misure di sicurezza alla Farnesina e nelle ambasciate. Non è il primo esponente del governo a ricevere minacce di questo tipo.
A cura di Luca Pons
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Il ministro degli Esteri del governo Meloni, Antonio Tajani, secondo quanto riferito da fonti parlamentari del centrodestra alle agenzie di stampa, ha ricevuto una lettera minatoria con minacce di morte presso la sede del suo ministero, palazzo della Farnesina a Roma. Per questo, il ministero ha rinforzato i controlli e le misure di protezione nei confronti di tutto il personale. È stata decisa una sorveglianza rafforzata per l'edificio, e la corrispondenza in arrivo – così come ogni materiale che entrerà nella sede del ministero – sarà controllata.

Le stesse procedure, riferiscono le fonti, vengono messe in atto anche in tutte le ambasciate italiane nel mondo. Non è stato chiarito se la lettera in questione abbia legami con le proteste contro il governo Meloni che diversi movimenti anarchici hanno svolto dall'inizio dell'anno.

Governo Meloni contestato dagli anarchici, cosa sta succedendo

Nelle scorse settimane sono stati diversi gli episodi di tensione tra il governo italiano e vari gruppi anarchici. A fine gennaio ci sono stati degli atti vandalici contro le ambasciate italiane a Berlino e a Barcellona, mentre a dicembre era stata incendiata l'auto della prima consigliera dell'ambasciata italiana in Grecia, Susanna Schlein. La scorsa settimana, cortei a Roma e a Milano sono terminati con dei tafferugli tra manifestanti e polizia.

Al centro delle proteste c'è il caso di Alfredo Cospito: l'uomo, anarchico di 55 anni detenuto in regime carcerario di 41-bis, è in sciopero della fame da oltre 100 giorni per protestare contro le condizioni in cui è detenuto e per l'abrogazione del 41-bis. Il governo Meloni ha chiarito in più occasioni che non intende mettere in discussione la detenzione di Cospito al 41-bis, e ha citato le proteste anarchiche come uno dei motivi per cui non ha intenzione di farlo. "Se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti. Lo Stato non deve trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia", ha ribadito Giorgia Meloni pochi giorni fa.

"Non dobbiamo drammatizzare ma neanche sottovalutare i pericoli. Non si cambia il 41 bis", ha affermato proprio il ministro Tajani alla chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le elezioni regionali in Lazio. Oggi Tajani ha sminuito l'accaduto, rispondendo velocemente alle domande dei giornalisti: "Andiamo avanti, non è la prima volta. Sono già ben sorvegliato". Tra gli esponenti della maggioranza, recentemente hanno ricevuto minacce il deputato Giovanni Donzelli e i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari, a cui è stata assegnata una scorta.

La solidarietà da alleati di governo e opposizione

Tajani ha ricevuto manifestazioni di solidarietà da partiti di maggioranza e minoranza. "Solidarietà al ministro Tajani, altro esponente del governo oggetto di vergognose minacce", ha scritto su Twitter il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti. Il senatore del Pd Enrico Borghi ha parlato di "inaccettabili minacce. Chi usa la violenza, è fuori dalla democrazia". Il capogruppo di Azione e Italia viva alla Camera, Matteo Richetti, ha dichiarato: "Si cerca di relegare il Paese a un clima di tensione ma noi non lo consentiremo e, tra la gente e in Parlamento, saremo a difesa delle nostre istituzioni e del profondo significato che rappresentano".

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha comunicato "la più ferma condanna per questo gesto vile e ignobile. Auspico la pronta individuazione dei responsabili", il presidente del Senato Ignazio La Russa si è detto soddisfatto per la "condanna delle forze politiche all'ennesima grave intimidazione rivolta ad un esponente delle istituzioni". Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso "la più forte solidarietà".

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