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Caso coop, Soumahoro si autosospende dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra

In seguito alle indagini aperte dalla Procura di Latina sulla compagna e la suocera, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra ha scelto di autosospendersi dal suo gruppo parlamentare. Lo comunicano i vertici del gruppo, dopo un incontro in cui Soumahoro avrebbe detto di voler ribattere “punto su punto” alle contestazioni.
A cura di Luca Pons
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Aboubakar Soumahoro, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, si autosospenderà dal gruppo parlamentare a cui appartiene. Negli ultimi giorni, Soumahoro è stato al centro di un caso politico nato in seguito all'indagine che la Procura di Latina ha aperto sulla sua compagna, Liliane Murekatete, e sulla suocera Marie Therese Mukamitsindo. Oggi, la direzione di Alleanza Sinistra Verdi ha incontrato il suo parlamentare per un chiarimento.

"Lo abbiamo trovato sereno e determinato", dice il comunicato diramato dopo l'incontro e firmato da Angelo Bonelli di Europa verde, Nicola Fratoianni di Sinistra italiana e la presidente del gruppo parlamentare Luana Zanella. "Ci ha esposto il suo punto di vista e ha annunciato l’intenzione di rispondere punto su punto e nel merito alle contestazioni giornalistiche ribadendo la sua assoluta estraneità alle vicende".

"Naturalmente sarà lui a farlo, nelle forme e nei tempi che riterrà più opportuni. Perché questo avvenga con la massima libertà Aboubakar Soumahoro ci ha comunicato la decisione di autosospendersi dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra", continuano i vertici del gruppo.

L'inchiesta giudiziaria, che non coinvolge Soumahoro personalmente, è ancora nella fase delle indagini. Il reato ipotizzato sarebbe la malversazione, cioè l'utilizzo di soldi pubblici per scopi diversi da quelli dichiarati.

La compagna e la suocera di Soumahoro sono responsabili a vario titolo della gestione di due cooperative, la Karibu e la Consorzio Aid, che si occupano di assistenza ai migranti. L'indagine sarebbe nata dalle denunce del sindacato Uiltucs per dei mancati pagamenti dei lavoratori e per le cattive condizioni di assistenza.

Soumahoro finora si è sempre detto estraneo alla situazione. Domenica, in un video pubblicato sul suo profilo Facebook, è apparso in lacrime: "Mi dite cosa vi ho fatto? Da una vita sto lottando per i diritti delle persone. Vent'anni per strada a lottare per dare dignità alle persone", ha detto. "La mia vita è stata caratterizzata dalla lotta contro qualsiasi forma di sfruttamento. Voi mi volete morto. Ho sempre lottato".

Ieri, Angelo Bonelli ha negato a Fanpage.it che ci fosse l'intenzione di sospendere o espellere Soumahoro dal gruppo parlamentare. "Certo", ha aggiunto, "c'è una questione politica su cui è necessario e urgente un confronto con Aboubakar, ci deve delle spiegazioni, non solo a noi, anche a chi ci ha votato". Il comunicato dell'Alleanza, infatti, riferendosi all'autosospensione parla di una scelta "non dovuta" e ribadisce che averla fatta "mostra il massimo rispetto che Aboubakar Soumahoro ha delle istituzioni e del valore dell’impegno politico".

Il gruppo parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra continua a sostenere Soumahoro: "Siamo fiduciosi, considerato quanto riferitoci, che la vicenda possa essere chiarita in tempi rapidi e senza alcuna ombra", conclude il comunicato.

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