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Caso coop, Soumahoro lascia il gruppo Alleanza Verdi-Sinistra: “Amareggiato da mancanza di supporto”

Abuobakar Soumahoro, eletto deputato con l’Alleanza Verdi-Sinistra, è al centro di un caso mediatico nato da un’indagine su due cooperative gestite dalla compagna e dalla suocera. Si era autosospeso dal gruppo a fine novembre. Angelo Bonelli di Europa verde: “La solidarietà c’è se c’è chiarezza”.
A cura di Luca Pons
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"Ho maturato la decisione di aderire al gruppo parlamentare Misto, lasciando il gruppo AVS, per proseguire la mia attività di parlamentare". Lo ha detto Aboubakar Soumahoro, ex sindacalista e attivista per i diritti dei braccianti eletto deputato a settembre con Alleanza Verdi-Sinistra. Soumahoro si è trovato al centro di una polemica politica a novembre, quando la compagna, Liliane Murekatete, e la suocera, Marie Therese Mukamitsindo, sono state coinvolte in un'indagine della procura di Latina sulle cooperative Karibu e Consorzio Aid.

Soumahoro non è implicato direttamente nell'indagine, che include ipotesi di reato come truffa aggravata, false fatturazioni e malversazioni di erogazioni pubbliche. Tuttavia, data la sua vicinanza con le persone indagate e la sua storia personale di attivismo per tutelare proprio i lavoratori braccianti che le cooperative avrebbero truffato, il mondo della politica – incluso il suo gruppo, quello di Verdi e Sinistra – gli ha chiesto di rendere conto di quanto accaduto.

Il deputato era apparso in lacrime, pochi giorni dopo l'inizio della vicenda mediatica legata alle indagini, in un video fatto circolare sui social. "Da una vita sto lottando per i diritti delle persone. Vent'anni per strada a lottare per dare dignità alle persone. La mia vita è stata caratterizzata dalla lotta contro qualsiasi forma di sfruttamento. Voi mi volete morto. Ho sempre lottato", aveva detto. Alcuni giorni dopo aveva detto che il video era stato un errore.

Dal 24 novembre Soumahoro era autosospeso dal gruppo parlamentare. Angelo Bonelli di Europa Verde e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana avevano detto di averlo visto "sereno e determinato", chiarendo che l'autosospensione era una scelta "non dovuta" e che avrebbe permesso a Soumahoro di "rispondere punto su punto e nel merito alle contestazioni giornalistiche".

A dicembre, Soumahoro aveva risposto ad alcuni sviluppi dell'indagine dicendo: "I giornali titolano abbinando il mio nome a vicende rispetto alle quali sono completamente estraneo. La mia compagna, come dice il suo legale, dimostrerà la sua assoluta estraneità. Ma il processo invece è già fatto", aveva continuato il deputato, "i mass-media continuano a distorcere la verità dei fatti e la verità giudiziaria, molti giornali e TV titolano, con ingiustificata disinvoltura, ‘caso Soumahoro' accostando impropriamente la mia immagine per voler convincere il lettore di un mio – inesistente – coinvolgimento nelle indagini".

Nel comunicato Soumahoro aveva anche ringraziato chi "nonostante la macchina del fango che lavora a pieno regime (nell’interesse di chi…? Lo scopriremo, prima o poi…) mi hanno sostenuto sia con lettere private che pubblicamente".

Oggi, con l'annuncio dell'addio al gruppo parlamentare di Avs, il risentimento è emerso anche nei confronti dei colleghi: "Mi ha francamente stupito e amareggiato, ad eccezione di qualche parlamentare, l'assenza della solidarietà umana e del supporto politico da parte del gruppo parlamentare Alleanza Verdi-Sinistra (Avs), con quale sono stato eletto da indipendente. Dopo un'attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico, ho maturato la decisione di aderire al gruppo parlamentare Misto, lasciando il gruppo AVS, per proseguire la mia attività di Parlamentare".

A poche ore di distanza è arrivata anche la risposta di Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde: "Sono profondamente, umanamente deluso. Non sono sorpreso. Spero che Aboubakar Soumahoro possa chiarire la questione dal punto di vista politico con il dossier che ha prodotto oggi, ma se l'avesse fatto due mesi fa avrebbe evitato le strumentalizzazioni della destra. Noi abbiamo voluto essere molto chiari da questo punto di vista". E per quanto riguarda l'assenza di supporto denunciata da Soumahoro: "Anche nel rapporto tra padre e figlio, la solidarietà c'è quando c'è la chiarezza".

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