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Caso Consip, Tiziano Renzi ai cronisti: “Basta stalking, lasciatemi in pace”

Marco Lotti, padre del ministro dello Sport: “Luca di per sé è tranquillo, noi un po’ meno. La verità verrà fuori, e non mi interessa se verrà messa in ventottesima pagina”. Intato la procura di Roma apre procedimenti per fuga di notizie.
A cura di C. T.
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tiziano renzi 2

"Vorrei non subire stalking come state facendo in questo momento", "mi state violentando in un momento privato". Così Tiziano Renzi, il padre dell'ex presidente del Consiglio, Matteo, ha risposto ai cronisti che lo aspettavano fuori dalla chiesa di Rignano. Ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla vicenda Consip ha poi detto: "Mi farebbe piacere che mi lasciaste in pace".

Intanto la Procura di Roma ha avviato alcuni procedimenti in seguito alla fuga di notizie sull'inchiesta: la violazione del segreto istruttorio riguarda anche la pubblicazione di atti d'indagine con la dicitura ‘"omissis"nei provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria sulla vicenda Consip. La Procura alla luce di "ripetute rivelazioni di notizie coperte da segreto" – sia verso gli indagati, sia verso i media – e "per una esigenza di chiarezza" ha "revocato" ai carabinieri del Noe la delega per ulteriori indagini, affidandola al Nucleo Investigativo di Roma sempre dei Carabinieri. Per il momento i provvedimenti sono stati emessi contro ignoti.

Marco Lotti, padre del ministro dello Sport, Luca, ha parlato del figlio – coinvolto nel caso Consip – a margine di un incontro organizzato dal Pd a Montelupo Fiorentino (Firenze): "Luca di per sé è tranquillo, noi un po' meno. Speravo che ce la facesse a venire stamani, ma non ce l'ha fatta, era impegnato con la famiglia". Con riferimento alla presenza nel registro degli indagati del padre dell'ex premier Matteo Renzi, Tiziano, Lotti ha detto: "Anch'io sono un babbo, ma credo di non essere minimamente messo allo stesso pari di altri babbi. Io sono un babbo che lavora dalla mattina alla sera, impegnato nel volontariato da sempre. La verità verrà fuori, e non mi interessa se verrà messa in ventottesima pagina. Mi interesserebbe piuttosto che chi sparla poi venisse veramente punito. Chi volutamente dice menzogne o bugie, dovrà essere ripagato con la stessa moneta".

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