Caso Cancellieri, Beppe Grillo contro Letta e Napolitano: “Perché tacciono?”
Il ministro Anna Maria Cancellieri sarebbe pronta a chiarire, anche in Parlamento, che il suo interessamento a favore della detenuta eccellente Giulia Ligresti, non ha rappresentato un'interferenza nelle decisioni dei magistrati sulla scarcerazione. Ma per quanto si dica convinta della correttezza delle sue azioni, la Guardasigilli continua ad essere sotto il fuoco delle critiche. A partire da quelle del M5S. Dopo l'annuncio della mozione di sfiducia da parte del capogruppo alla Camera Alessio Villarosa (perché "mentre migliaia di persone soffrono per le condizioni carcerarie lei si preoccupa della figlia di Ligresti, titolare della società ex datrice di lavoro del figlio che ha ricevuto una buonuscita di 3,6 milioni di euro"), la nuova stoccata arrivata direttamente dal leader del Movimento. Grillo se la prende, però, col Quirinale e palazzo Chigi, "La Idem a causa dell'ICI non pagata ha dato le dimissioni in dieci giorni. La Cancellieri forse non le darà mai", pronostica dal suo blog. "Il motivo – spiega Grillo – è semplice. La Cancellieri fa parte di quel mondo composto da politici, banchieri, istituzioni, finanzieri, inestricabile come una foresta pietrificata". Nel post, che riporta l'integrale della stessa mozione di sfiducia annunciata ieri, Grillo annota anche: "Nessun monito da parte di Napolitano per questo scandalo per l'ingerenza di un ministro su una detenzione, avvenuta grazie a rapporti di lunga data con Ligresti. Non un fiato da Capitan Findus Letta. Hanno paura di essere travolti e credono che il silenzio li salverà, ma – avverte – sono già condannati".