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Caso Berlusconi, Nitto Palma: “Sono stupito, ma non cambia nulla. Gasparri? Posizioni personali”

“Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza. Per il resto, non cambia nulla, aspettiamo con serenità il giudizio della Cassazione, ma le vicende giudiziarie non incidono sull’attività del governo”. Risponde così Nitto Palma a Fanpage sulla sentenza della Corte Costituzionale. E Gasparri? “Sue opinioni”
A cura di Gaia Bozza
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Dietrofront. Nessuno del Pdl si dimetterà in caso di condanna e interdizione dei pubblici uffici per l'ex premier Silvio Berlusconi,  imputato nel processo Mediaset. Ma Nitto Palma, presidente della Commissione Giustizia al Senato, è contrariato per la sentenza della Corte Costituzionale, che ha respinto il ricorso presentato dall'ex premier per legittimo impedimento e dunque il processo arriverà in Cassazione: "Accolgo con stupore che la partecipazione a un Consiglio dei Ministri non sia considerata legittimo impedimento – risponde ai nostri microfoni – Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza. Per il resto, non cambia nulla, aspettiamo con serenità il giudizio della Cassazione, ma le vicende giudiziarie non incidono sull'attività del governo”.

Il senatore, ex magistrato, si dichiara stupito dal comportamento della Consulta  e si riserva di leggere le motivazioni della sentenza per esprimere un giudizio più circostanziato. Su una cosa sembra avere certezze: qualunque sia l'esito della vicenda giudiziaria, non avrà impatto sulla vita politica. Lo ha detto Berlusconi qualche ora prima, lo ribadisce Palma. E la dichiarazione di Gasparri? Già archiviata, non ci sarà nessun Aventino, nemmeno nello scenario peggiore. Scenario verso il quale, però, Nitto Palma sembra essere ottimista: "La dichiarazione di Maurizio Gasparri faceva riferimento a una sentenza definitiva, che non si è verificata e riteniamo non si verificherà". E se dovesse esserci una condanna? "Ciò che faranno i parlamentari del Pdl verrà deciso dal partito".

Ma insomma, lei si dimetterebbe o no? Il senatore riprende le parole di Berlusconi, che ha dettato la linea: "Quello che dice Gasparri è una posizione di Gasparri – sottolinea – dopodiché come sempre accade le posizioni del partito vengono decise all'interno del partito a seguito di un confronto".

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