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Caso Almasri

Caso Almasri, denunciati avvocato Li Gotti e pm Lo Voi: Procura di Perugia apre fascicolo senza indagati

È arrivato un esposto per calunnia, vilipendio e oltraggio (tra le altre cose) contro l’avvocato Luigi Li Gotti, che ha presentato la denuncia contro Giorgia Meloni nel caso Almasri, e il pm di Roma Francesco Lo Voi. Ora, la Procura di Perugia ha aperto un fascicolo senza indagati: potrebbe procedere con le indagini o archiviare il tutto.
A cura di Luca Pons
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Si apre un secondo caso giudiziario nella vicenda Almasri, questa volta legato non al governo Meloni ma a chi, finora, è stato responsabile dell'indagine che coinvolge la premier e alcuni ministri. Pochi giorni fa, infatti, era stato presentato un esposto nei confronti di due persone: l'avvocato Luigi Li Gotti, autore della denuncia per favoreggiamento e peculato contro Giorgia Meloni, e il procuratore di Roma Francesco Lo Voi, che ha trasmesso questa denuncia al Tribunale dei ministri e ha avvisato le persone indagate (ovvero Meloni, i ministri Nordio e Piantedosi, e il sottosegretario Mantovano). Ora l'esposto ai danni dei due ha portato all'apertura di un fascicolo, che però è a carico di ignoti.

Stando a quanto riportato da diverse fonti di stampa, la Procura di Perugia (che è sempre competente per le indagini che riguardano i magistrati romani) avrebbe aperto ufficialmente un'indagine a seguito dell'esposto. Come sempre avviene in questi casi, il punto è capire se gli inquirenti porteranno avanti l'inchiesta o se decideranno invece di chiederne l'archiviazione.

L'esposto era stato presentato dall'avvocato Luigi Mele. Al suo interno ci sono accuse diverse per i due uomini. Nei confronti di Li Gotti, che come ricordato ha depositato materialmente la denuncia da cui è partito il caso giudiziario, si ipotizzano tre illeciti: calunnia aggravata (il reato commesso da chi accusa una persona che sa essere innocente, punita con il carcere fino a sei anni), attentato contro gli organi costituzionali (fino a cinque anni per chi impedisce al governo l'esercizio dei suoi poteri) e vilipendio alle istituzioni (fino a 5mila euro di multa).

Per Lo Voi, invece, le ipotesi sono due. Omissione di atti d'ufficio (fino a due anni di carcere, per un pubblico ufficiale che rifiuta di compiere un suo dovere urgente) e oltraggio a un corpo politico (rivolto a chi offende l'onore o il prestigio di un corpo politico, con una multa fino a 5mila euro).

Si parla, naturalmente, solo dell'esposto presentato. La Procura di Perugia, invece, ha aperto un fascicolo che non solo non ha nessun indagato, ma non ha nemmeno ipotesi di reato. Resta da vedere se questo fascicolo prenderà corpo, con delle indagini specifiche, o se dopo i primi accertamenti il pm deciderà di lasciar cadere tutto nell'archiviazione. Al momento, non ci sono aggiornamenti da questo punto di vista.

A depositare l'esposto è stato l'avvocato 77enne Luigi Mele, che ritiene che da una parte Li Gotti abbia presentato una denuncia senza alcuna prova se non alcuni articoli di giornale – cosa che per lui equivarrebbe a calunnia, attentato e vilipendio – mentre il procuratore romano Lo Voi avrebbe di fatto offeso l'onore del governo permettendo che quattro suoi membri fossero indagati, quando avrebbe dovuto mettere da parte l'esposto di Li Gotti: "La mia denuncia parte da una asettica constatazione dei fatti, ho spiegato in modo tecnico-giuridico la loro cruda essenza. Non ho mai avuto legami con partiti politici", ha dichiarato il 77enne.

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