Casaleggio parla, Letta ascolta: “Il web vince su giornali e tv megafono del potere”
Quella andata in scena oggi a Villa D'Este, dove è in corso di svolgimento il tradizionale Forum di Cernobbio, è una rappresentazione che forse rimarrà unica nel suo genere. Ad alternarsi ai microfoni, nel corso del Workshop Ambrosetti, sono infatti stati tre oratori d'eccezione: Gianroberto Casaleggio, Enrico Letta e Mario Monti. A parlare è stato per primo il co-fondatore ed ideologo del Movimento 5 Stelle, la cui presenza a Cernobbio è stata oggetto di critiche e curiosità, anche in relazione alla "richiesta" di non far partecipare all'evento fotografi e video-operatori: divieto (poi rientrato parzialmente dopo le proteste dei giornalisti) che, come ricorda il Corsera, "non era stato imposto nemmeno dal vicepresidente Usa Dick Cheney, dal leader palestinese Arafat e dal primo ministro israeliano e Shimon Peres, ospiti nelle passate edizioni".
Casaleggio, salito sul palco, ha "esposto le idee del movimento e spiegato l'evoluzione delle reti e della politica", soffermandosi sul concetto di rete e sulle trasformazioni in atto: "Internet non è solo un altro media, è un processo di trasformazione. E questo è proprio un tipping point per il nostro Paese". Non è mancata poi una stoccata a "giornali e tv", che riportano fedelmente il "pensiero" del potere e che però sono inesorabilmente destinati ad essere rimpiazzati dal web.
In mattinata è invece atteso il discorso di Enrico Letta, mentre Casaleggio si consola con l'approvazione dell'ad di Intesa San Paolo Cucchiani, che alle agenzie ha dichiarato: "Casaleggio ha fatto un discorso tecnico educativo per gli altri politici in sala. Alcuni non sono così attenti sulla rete e credo non capiscano così bene le potenzialità di Internet. Lui sì, e quindi credo sia stata una specie di consulenza".
