video suggerito
video suggerito

Casaleggio: “Nei prossimi mesi ci sarà uno shock economico con disordini e rivolte”

Il cofondatore del Movimento 5 Stelle a tutto campo su economia, politica e futuro del Paese. “Il M5S non ha subito cali, non faremo nessun accordo col Pd”.
A cura di Redazione
102 CONDIVISIONI
Immagine

Nel giorno del compleanno di Beppe Grillo, il blog del capo politico del Movimento pubblica l'intervista realizzata da Gianluigi Nuzzi a Gianroberto Casaleggio, a margine della rassegna letteraria Ponza d'autore. Il cofondatore del Movimento parla a tutto campo, a partire dai suoi "cavalli di battaglia", democrazia digitale ed eliminazione dei partiti politici prima di tutto: "La parola "democrazia digitale" è una parola molto più ampia del concetto di democrazia diretta. Ed è la democrazia diretta che si sta imponendo. Si sta imponendo in modo diverso da quello del paese, ma ha già portato alla ribalta le istanze di moltissime persone che prima non partecipavano alla vita politica […] Oggi deleghi il partito, neanche più il parlamentare, perché non c’è il voto di preferenza. Il partito è una possibile espressione della volontà popolare. Oggi secondo me del tutto obsoleto."

C'è ovviamente spazio per alcune proposte di immediata applicazione che seguono questi principi di ordine generale, dalla riproposizione dei referendum senza quorum fino all'elezione diretta del candidato su base circoscrizionale, passando per il vincolo di madanto e per una non più rinviabile revisione complessiva della Costituzione.

Al centro dell'intervista resta comunque il tema della nuova politica e delle possibilità offerte dalla Rete: "La rete non è uno strumento come la tv, la radio. La rete è un riposizionamento della propria organizzazione, del proprio modo di pensare. I movimenti si adeguano alla rete perché nascono con la rete, i partiti sono strutture arcaiche. […] a rete è come l’energia atomica: puoi usarla a fini di bene oppure usarla per fare una bomba atomica. La rete in sé è neutra. In futuro probabilmente ci saranno due estremi: delle dittature di carattere aureliano in cui le persone pensano di sapere e in realtà non sanno nulla perché le informazioni che gli vengono date sono in qualche modo mutate. L’altro estremo è quello della democrazia diretta, in cui chiunque partecipa, chiunque è trasparente".

Tornando alla politica interna, Casaleggio dribbla le voci su un presunto calo di consensi del M5S e rivela che da alcune valutazioni (non sondaggi) risulta che il consenso si sia stabilizzato sui valori delle elezioni politiche. Ma soprattutto torna sul tema dell'elezione di Giorgio Napolitano al Quirinale: "Io trovo che la Costituzione italiana anche se non è esplicita su questo implicitamente dichiari che non possa esserci un secondo settennato. […] redo soprattutto l’età e poi il fatto che insieme a molte altre persone che oggi sono in politica è in politica da molti anni. È necessario un ricambio politico. Noi abbiamo come regola il fatto che non ci siano più di due mandati".

Il futuro, del resto è tutto fuorché roseo: "Io penso che il Paese avrà nei prossimi mesi, non so quanti, uno shock economico. Uno shock che potrebbe portare a una ridefinizione della rappresentanza politica oppure a uno spostamento della politica da problemi politici a problemi di carattere sociale: disordini, rivolte. Quindi qualcosa che non può essere dominato dalla politica. […] No, una guerra civile no. Sicuramente delle situazioni difficilmente controllabili dal punto di vista dell’ordine pubblico. Il Paese ha bisogno di una svolta e questa svolta tarda a venire mentre l’economia continua a peggiorare sensibilmente".

102 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views