Come vi abbiamo raccontato, il risultato elettorale delle Europee del 25 maggio ben al di sotto delle aspettative, aveva aperto la resa dei conti in casa grillina, ben prima che scoppiasse la querelle della collocazione dei parlamentari a Strasburgo / Bruxelles. La polemica più cruenta era in effetti scoppiata dopo la diffusione di un documento di autoanalisi sulla sconfitta elettorale, prodotto dal gruppo comunicazione della Camera dei deputati (guidato da Nicola Biondo). Il report, "pensato ad uso esclusivamente interno" (come ebbe modo di spiegarci una fonte interna al gruppo di Montecitorio), inchiodava alle loro responsabilità non solo il "cerchio magico" di Grillo (che aveva alzato l'asticella delle aspettative, insistendo per di più con l'ossessione del "vinciamo noi", slogan rivelatosi controproducente), ma anche un ben preciso gruppo di parlamentari, apparsi saccenti ed arroganti, quando non ininfluenti ed incapaci di incidere.
Una valutazione che aveva provocato malumori e polemiche interne e che da alcuni è stata interpretata come un vero e proprio attacco al cuore del Movimento 5 Stelle: l'asse Grillo – Casaleggio e i suoi alfieri sul campo di battaglia, ovvero i parlamentari integralisti. Allo stesso tempo, era apparso subito chiaro come la "diffusione pubblica" fosse stata causata dallo scontro, più o meno aperto, di opposte fazioni all'interno dei gruppi che sovrintendono la comunicazione. Insomma, per farla breve: da una parte il gruppo della Camera, guidato da Biondo (che certamente non era stato tenero con i fedelissimi di Grillo, che a Montecitorio sono la stragrande maggioranza), dall'altra quello del Senato, guidato da Messora (che aveva avuto già in passato qualche screzio con i senatori "moderati"). Così, dopo una discussione preliminare, si è giunti all'incontro di oggi, negli uffici della Casaleggio Associati a Milano.
A vincere è stata la linea del compromesso (al ribasso per alcuni, al rialzo per i due co-fondatori), con Nicola Biondo che resterà alla Camera ma verrà affiancato da Ilaria Loquenzi, attualmente assistente di una grillina di ferro come Paola Taverna (una sorta di commissariamento morbido, insomma). Al Senato arriva invece Rocco Casalino, che prende il posto di Claudio Messora, "spedito" al Parlamento Europeo con una promozione che sa tanto di bocciatura (anche se ovviamente molto dipenderà dal risalto che il Movimento darà all'operato dei parlamentari europei). Il comunicato congiunto di Grillo e Casaleggio, diffuso al termine dell'incontro, è poi un capolavoro di equilibrismo politico:
"E' necessario migliorare l'attuale comunicazione del M5S per poter vincere le prossime elezioni politiche. Errori ne sono stati fatti, è umano, chi non fa non sbaglia, per ripartire bisogna prenderne semplicemente atto. La comunicazione parlamentare deve essere più integrata con i cittadini e le categorie a cui si rivolge l'attività legislativa. Per questo va rafforzato il legame tra i parlamentari e i gruppi di comunicazione di Camera e Senato con processi appositi e non derogabili e insieme con le associazioni sul territorio. I gruppi parlamentari di Camera e Senato devono coordinarsi maggiormente di quanto fatto finora con i gruppi di comunicazione e viceversa. L'integrazione dovrà avvenire anche tra esponenti di comunicazione a livello regionale e europeo con gli omologhi di Camera e Senato. Un gruppo di comunicazione trasversale. E' fondamentale comunicare ai cittadini le nostre iniziative parlamentari, regionali, europee, consultare le associazioni ed evitare di sprecare tempo con le intermediazioni con i giornalisti, vera catena di trasmissione del Sistema. Il M5S deve assumere una figura di forza di Governo responsabile e moderata nei toni, pur rimanendo inflessibile nei suoi principi e nell'adesione al programma per cui è stata votato. Nel merito dei cambiamenti organizzativi: a Claudio Messora è stato chiesto di assumere la responsabilità del gruppo di comunicazione europeo, al suo posto al Senato subentrerà Rocco Casalino. A Nicola Biondo verrà affiancata per la comunicazione alla Camera Ilaria Loquenzi, attualmente assistente di Paola Taverna. A loro i migliori auguri per il compito difficilissimo che li attende. Aiutiamoli il più possibile. In alto i cuori!"
Tutti contenti? Non proprio, anche perché, ci spiega la nostra fonte, bisognerà capire cosa si intende per "rafforzare il legame" fra gruppi e comunicazione e come avverrà concretamente "l'integrazione" fra parlamentari, comunicatori e referenti a 5 Stelle a vari livelli.