video suggerito
video suggerito

Casaleggio: “Andremo al Governo”. Grillo: “Ora sogno di togliere il mio nome dal simbolo”

Il leader del Movimento alla platea della kermesse “Italia 5 Stelle” di Imola: “Il M5S è un grande vascello che ci porterà lontano, verso l’Utopia, chi ci sale a bordo è pericoloso, è un populista, un sognatore, è una persona che vuole adattare il mondo a sé e non adattarsi ad esso”.
A cura di Redazione
1.121 CONDIVISIONI
Immagine

C’era grande attesa per gli interventi di Giaroberto Casaleggio e Beppe Grillo a Imola, nel corso dell’evento Italia 5 Stelle. Di fronte a una folla composta da migliaia di militanti e simpatizzanti, i due fondatori del M5S hanno fatto un bilancio di questi primi anni di battaglie politiche e hanno entrambi disegnato un futuro roseo per il Movimento. L’obiettivo è quello di andare al Governo del Paese, ma senza rinunciare allo spirito originario e senza stravolgere la struttura del Movimento: insomma, niente deroghe al meccanismo delle candidature, niente revisione del doppio mandato, niente apertura sulla restituzione dei rimborsi.

Gianroberto Casaleggio ha prima di tutto ringraziato attivisti e finanziatori della manifestazione, facendo un brevissimo bilancio: “Pensavano di averci distrutto mediaticamente e politicamente dopo il nostro successo elettorale del 2013, e devo dire che ce l'hanno messa il tutta, e avevano ragione a provarci, ne andava della loro sopravvivenza, invece siamo ancora qui, a Imola, un anno dopo il Circo Massimo a Roma e siamo più forti di prima. Il M5S ha 130.00 iscritti, 1.600 eletti nelle istituzioni, 150.00 aderenti a meetup locali ed è nato solo sette anni fa”. Poi una considerazione sul futuro: “Il M5S vuole andare al governo e ci riuscirà. Una cosa è certa, peggio dei partiti non potremo fare, anche impegnandoci, un ‘altra cosa è altrettanto certa, noi opereremo per il bene della Nazione e non, come loro, per il potere o per interessi personali. Mentre i partiti scendono nelle percentuali dei sondaggi noi cresciamo da molti mesi. Non riusciranno a liberarsi di noi, perché è difficile vincere con chi non si arrende mai. Il M5S andrà al governo, il prima possibile, senza fretta, ma senza sosta e lo farà grazie all'esempio, come fa dalla sua nascita, con i fatti sia a livello locale che a livello nazionale”.

Quello di Beppe Grillo è stato invece un discorso in parte diverso dalle attese: il capo politico del Movimento 5 Stelle ha preferito concentrare il suo intervento sull’aspetto “emozionale” della serata, parlando dell’avventura politica come di una rincorsa all’utopia. “Chi avrebbe immaginato pochi anni fa che un movimento senza soldi, che partiva dal basso, contro tutti i poteri forti, poteva puntare al governo e avere un tale consenso popolare e portare in Parlamento più di 150 normali cittadini onesti?”, ha spiegato dal palco, continuando: “Senza Utopia non ci sarebbe stato il M5S. Voi siete i figli dell'Utopia. Utopia è il desiderio di un futuro migliore che oggi è difficile immaginare. E' vero che dobbiamo batterci per cambiare il presente in tutti suoi aspetti, per migliorare la nostra vita quotidiana, ma è altrettanto vero che dobbiamo guardare anche più lontano”.

E l’obiettivo di medio periodo resta andare al Governo, ma senza concessioni o sconti: “Il M5S è un grande vascello che ci porterà lontano, verso l'Utopia, chi ci sale a bordo è pericoloso, è un populista, un sognatore, è una persona che vuole adattare il mondo a sé e non adattarsi ad esso. E' un disadattato che non si rassegna al meno peggio, che vuole solo il meglio e dopo averlo raggiunto vuole andare oltre”. Poco prima, conversando con i giornalisti, aveva confermato anche le indiscrezioni di questi giorni: “Il mio sogno è quello di togliere il mio nome dal simbolo del M5S”.

1.121 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views