Casaleggio a Roma risponde alle accuse dei 5 Stelle: “Non decido io il futuro del Movimento”
Il leader ombra del Movimento 5 Stelle Davide Casaleggio cala a Roma per provare a calmare la rivolta scoppiata contro di lui all'interno del gruppo parlamentare pentastellato. Nel pomeriggio trascorso alla Camera, Casaleggio incontra diversi big 5 Stelle tra cui forse anche Luigi Di Maio, anche lui avvistato nei pressi di Montecitorio. Dallo staff del ministro degli Esteri, però, non confermano il faccia a faccia tra i due.
Molti i temi che in questi giorni agitano le acque dentro al M5S. Primo fra tutti, la possibilità trapelata negli scorsi giorni che venga convocato a breve un voto su Rousseau per decidere i futuri assetti al vertice dei pentastellati. Secondo le indiscrezioni, il quesito chiamerebbe gli iscritti a scegliere tra un capo politico unico e una segreteria collegiale, anticipando così una delle decisioni chiave che dovrebbero essere prese nel corso dei prossimi Stati Generali, più volte annunciati ma non ancora convocati. L'accelerazione ha provocato molti malumori tra gli esponenti grillini, tanto che circa trenta parlamentari avrebbero preannunciato il loro addio al gruppo nel caso il voto su Rousseau si concretizzasse.
“Non sono stato informato, lo ho letto sui giornali, deciderà il capo politico e il comitato di garanzia”. Dice Davide Casaleggio a una domanda sul punto, intercettato dai microfoni di Fanpage fuori da Montecitorio. E aggiunge: “Una leadership collegiale c’è già, il team futuro che è di 200 persone, bisogna capire se ci sono altre idee”.
Altro elemento di scontro, la richiesta arrivata da molti big grillini di cedere il controllo di Rousseau, la cui gestione dovrebbe passere dalle mani dell'Associazione presieduta da Casaleggio a quelle dei vertici 5 Stelle. Anche Di Maio nei giorni scorsi aveva dichiarato che gli assetti della piattaforma dovevano cambiare. Interpellato sul punto da Fanpage, Casaleggio risponde: “La piattaforma è già a disposizione del Movimento 5 Stelle, lo è sempre stata, io ho sempre lavorato in modo gratuito per gli ultimi 15 anni per il Movimento”.