video suggerito
video suggerito

Casa di Montecarlo, il ministro Frattini accusato di dossieraggio da Fli

Un incontro riservato tra il presidente di Santa Lucia e Franco Frattini sarebbe la prova di un’attività di dossieraggio ai danni di Gianfranco Fini, questa l’accusa mossa da Italo Bocchino al Ministro degli Esteri italiano sull’affaire “casa di Montecarlo”
A cura di Alessio Viscardi
41 CONDIVISIONI
Franco Frattini

Accusato di aver fatto dossieraggio per conto di “terzi” da Italo Bocchino, portavoce di Fli alla Camera, il Ministro degli Esteri Franco Frattini si difende durante l'interrogazione parlamentare di oggi. Giornata campale in parlamento, con il voto della giunta sul Caso Ruby e la questione del federalismo municipale. Il nuovo scontro tra Pdl e Fli ha nuovamente come pretesto la casa di Montecarlo che sarebbe stata ceduta da Alleanza Nazionale al cognato di Gianfranco Fini attraverso una intricata rete di società off-shore. La questione in ballo è la gestione delle carte incriminanti tra il nostro governo e quello di Santa Lucia, secondo il portavoce di Fli si tratta di un'attività di dossieraggio confessata apertamente dal ministro Frattini: “Lei ha violato il galateo istituzionale, mettendo la Farnesina in maniera impropria contro la terza carica dello Stato, per piegarla al volere di qualcuno (…) Lei si è prestato a un'operazione di dossieraggio dissennata con un obiettivo anti-istituzionale teso a colpire la terza carica dello Stato e piegando a questo la Farnesina, facendolo senza averne titolo. In più, si è tenuto i documenti in cassaforte fino a che non sono serviti al presidente del Consiglio per distrarre l'attenzione dal caso Ruby”.

Italo Bocchino ha lasciato la Camera dopo queste dichiarazioni, durante la replica di Massimo Enrico Corsaro: “L'intervento di Bocchino è stato risibile se non ridicolo (…) basterebbero le sue repliche al ministro degli Esteri, una vera arrampicata sugli specchi, per dichiarami soddisfatto della risposta del ministro (…) Noi abbiamo sollevato una valutazione di opportunità politica del mantenimento della carica di presidente della Camera di una persona che è diventato capo di una formazione politica di opposizione e che, come dimostra la vicenda Copasir, non è più in grado di garantire quella terzietà propria della carica che ricopre”.

L'accusa di Italo Bocchino è chiara: “Quando un ministro incontra un ministro di un altro Paese c'è un verbale. Lei lo ha incontrato per conto di terzi: lei non solo ha confessato di essere andato senza titolo da un ministro di Santa Lucia, che è un paradiso fiscale, ha confessato di essere andato a chiedergli una documentazione perché qualcuno glielo ha chiesto”.

Accuse frontali all'operato del Ministro degli Esteri: un incontro segreto a New York con il presidente di Santa Lucia per i documenti sulla casa di Montecarlo e quando la presunta nipote di Mubarak (Ruby Rubacuori) viene fermata a Milano, nemmeno una telefonata al presidente egiziano: “Le si dimentica di fare il ministro degli Esteri”, incalza Bocchino.

Il ministro Frattini risponde perentoriamente: “La verità è una sola, sarà rapidamente accertata dalla giustizia”.

41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views