Carta nuovi nati, nella manovra 2025 mille euro per i genitori: come funziona e chi ne ha diritto
Ieri sera la manovra 2025 è stata approvata dal Consiglio dei ministri: si tratta di una legge di bilancio che vale 30 miliardi lordi. "Come avevamo promesso non ci saranno nuove tasse per i cittadini", ha detto la premier Meloni, "3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla sanità e ai più fragili". Il riferimento è il tanto discusso contributo richiesto a banche e assicurazioni, più volte annunciato e motivo di divisioni nella maggioranza, quantificato in 3,5 miliardi, derivanti dalla tassazione, che saranno appunto impiegati per la sanità.
Come funziona la nuova Carta nuovi nati: i requisiti
Tra le misure, oltre alla conferma di taglio del cuneo fiscale, all'accorpamento su tre scaglioni delle aliquote IRPEF già in vigore nell'anno in corso, ai tagli del 5% ai ministeri e alla proroga del bonus ristrutturazioni al 50% (ma solo per la prima case), arriva la Carta nuovi nati da mille euro. Vediamo a chi spetta il contributo previsto a supporto delle famiglie.
Per quanto riguarda i requisiti, la nuova Carta, come spiega il comunicato diffuso alla fine del Consiglio dei ministri, riconosce mille euro ai genitori con ISEE entro i 40 mila euro. La misura, una tantum, vuole dare un aiuto alle famiglie per far fronte alle cospicue spese per ogni nuovo nato, come si legge in una nota del Mef sulla manovra appena licenziata, che dovrà ottenere il via libera in Parlamento entro il 31 dicembre. Per conoscere i dettagli della Carta, e sapere come funzionerà e quando sarà effettivamente utilizzabile dalle famiglie, bisogna aspettare il testo della legge di Bilancio.
Tra gli altri interventi a favore delle famiglie, per incentivare le nascite, vengono potenziate le misure sui congedi parentali all'80%, che passano da due a tre mesi. Inoltre si rafforza il bonus per asili nido, per ottenere uno sconto nelle rette, e prevista anche l'esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell'Isee. Tra le misure di carattere sociale poi viene rifinanziata la carta ‘dedicata a te', con altri 500 milioni per il 2025. Per il calcolo delle detrazioni si terrà conto del numero dei familiari a carico. Più numerosi i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali. Confermata poi la decontribuzione per le mamme con 2 o 3 figli, una misura che sarà estese anche alle lavoratrici autonome.
Rinnovo dei contratti
Sempre nel comunicato post Cdm il governo fa sapere di avere stanziato da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027.
Pensioni
Come previsto nessuna variazione per le pensioni, per le quali sono confermate le misure dell'anno scorso, con incentivi per resta al lavoro pur avendo raggiunto l'età pensionabile.