Carta d’identità, ok a ‘madre’ e ‘padre’ al posto di ‘genitori’. Salvini: “È buon senso”
Dopo il via libera del ministero della Pubblica istruzione è arrivato quello del ministero di via XX Settembre: "Sulla carta d'identità elettronica dei minorenni ci sarà lo spazio per indicare madre e padre anziché l'espressione generica ‘genitori'. Ora manca in parere del Garante della Privacy e poi, sentita la Conferenza Stato-città, potrò firmare il decreto", lo ha fatto sapere il ministro degli Interni Matteo Salvini, che commenta: "Dalle parole ai fatti!". Nel documento per i minorenni torna quindi la distinzione tra la mamma e il papà.
Il leader leghista e vicepremier su Twitter esulta così: "Tornano ‘mamma' e ‘papà', un po' di buonsenso!". La notizia del parere favorevole del Mef è stata commentata anche dal ministro della Famiglia Lorenzo Fontana su Facebook: "Piccole (o grandi?) battaglie vinte. Avanti tutta! Grazie a tutti i Ministri coinvolti".
Quella portata avanti dal governo è una battaglia fortemente ideologica, come ha spiegato il titolare del Viminale quest'estate, che va contro qualsiasi apertura all'utero in affitto: "È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no. Difenderemo la famiglia naturale fondata sull’unione tra un uomo e una donna. Eserciterò tutto il potere possibile".