video suggerito
video suggerito

Carta d’identità elettronica diventa più semplice da usare, cosa cambia e perché lo Spid è a rischio

La Carta d’identità elettronica si potrà usare per accedere ai servizi digitali pubblici senza avere la carta fisica sotto mano. La novità, che era stata lanciata a marzo e ora viene allargata dopo un periodo di sperimentazione, mira a rendere la Cie più accessibile e, potenzialmente, sostituire lo Spid.
A cura di Luca Pons
97 CONDIVISIONI
Immagine

La Carta d'identità elettronica (Cie) diventa più semplice da usare, e continua così la sua rincorsa allo Spid per diventare l'identità digitale più utilizzata. Il dipartimento per la Trasformazione digitale, il ministero dell'Interno e la Zecca dello Stato hanno comunicato che da oggi "tutti i cittadini in possesso della Cie potranno accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione e dei privati semplicemente impostando on line una password e senza aver più bisogno della carta fisica a portata di mano".

La novità più sostanziosa era stata lanciata già a fine marzo, con l'introduzione dei livelli di sicurezza 1 e 2. Ora, "dopo una fase di sperimentazione con alcune amministrazioni", per accedere a tutti i servizi digitali che lo permettono "si potrà scegliere se continuare ad utilizzare la carta fisica oppure, in modo più semplice, inquadrare il Qr code" con l'apposita app, CieID. O, ancora, inserire email e password per poi ricevere via sms un code temporaneo.

Per la Cie si tratta di un passo avanti significativo: per molto tempo, infatti, è stato possibile usare l'identità digitale collegata alla Cie solo con il livello di sicurezza 3. Questo significava l'obbligo di avere sempre sotto mano la carta fisica, e avere un lettore di smart card per il proprio computer, oltre alla tecnologia Nfc sul telefono cellulare. Con il passaggio ai livelli di sicurezza 1 e 2, diventa possibile anche accedere ai servizi – ad esempio alla propria area riservata nel sito dell'Inps, o dell'Agenzia delle Entrate – avendo con sé solo lo smartphone.

Il governo ha ricordato che la Carta d'identità elettronica è l'unico strumento che permette il riconoscimento fisico di una persona (dato che lo Spid, gestito da aziende private, non è un documento come la patente, il passaporto o, appunto, la carta d'identità). Inoltre, resta comunque la possibilità di usare la Cie fisica per accedere con il livello 3 di sicurezza nei casi in cui è necessario. Una possibilità che lo Spid prevede a pagamento e che quasi nessuno utilizza. In più, la Cie "permette di firmare un documento digitale attraverso una firma elettronica avanzata, sia in ambito pubblico che privato".

Per richiedere o attivare la propria Cie si possono seguire le procedure indicate nel sito ufficiale. Per quel che riguarda i livelli 1 e 2, cioè quelli più comunemente utilizzati, l'attivazione si può fare già dal momento in cui si richiede la carta: è sufficiente avere il proprio codice fiscale oltre al numero di serie della Cie e alla prima metà del codice Puk, che vengono comunicati quando si fa richiesta.

La semplificazione nell'utilizzo della Cie è parte della strategia dichiarata, da parte del governo di privilegiare la Carta d'identità elettronica a scapito dello Spid, che oggi è nettamente lo strumento più utilizzato. La Cie ha avuto in passato dei problemi di praticità nell'uso, che ora si sta tentando di risolvere per renderla più accessibile. Se questi tentativi avessero un riscontro positivo dagli utenti, il governo Meloni potrebbe arrivare a tagliare i finanziamenti alle aziende che gestiscono lo Spid e mantenere la Cie come unica identità digitale.

97 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views