Carta acquisti spesa al via da luglio, bonus da 382 euro a famiglia: chi ne ha diritto
Le carte acquisti per la spesa sono praticamente pronte, e nei prossimi giorni potranno essere ritirate da parte delle famiglie che ne hanno diritto. Domani l'Inps invierà a Poste Italiane gli elenchi definitivi dei cittadini che possono ritirare la card. Il 10 luglio, invece, sempre l'ente previdenziale provvederà a distribuire ai comuni i numeri identificativi delle carte, in modo da comunicarle ai beneficiari. Dopodiché i comuni contatteranno, probabilmente tramite una lettera, i cittadini che avranno accesso alla card, che a quel punto potranno recarsi agli sportelli postali per ritirarla.
Fisicamente la card è una Poste Pay non ricaricabile dal valore di 382,50 euro. E per accedere all'aiuto, una tantum, non bisogna fare assolutamente nulla se non andare a ritirare la tessera quando arriverà la comunicazione: grazie ai calcoli dell'Inps, che trasmetterà appunto gli elenchi ai comuni, non serviranno richieste particolari.
La platea dei beneficiari è stata selezionata grazie ai criteri decisi dal governo Meloni in fase di approvazione della misura: il reddito Isee non deve superare i 15mila euro; non si devono percepire aiuti di alcun tipo, dal reddito di cittadinanza al reddito di inclusione, passando per la disoccupazione (la Naspi), la cassa integrazione e l'indennità di mobilità. Per chi rispetta questi requisiti, il rilascio della card sarà automatico da parte del comune.
L'unica regola da seguire, per l'attivazione della tessera per la spesa, è effettuare un pagamento entro il 15 settembre. Altrimenti la card scadrà automaticamente a metà del mese.
La carta acquisti spesa si può utilizzare nei negozi di generi alimentari, e ci si può comprare più o meno tutto, tranne bevande alcoliche e tabacco. Per il resto, si può acquistare qualsiasi prodotto di genere alimentare.