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Elezioni europee 2024

Carola Rackete all’evento di Avs: “Ilaria Salis dovrebbe essere rilasciata. Salvini? Incentiva odio”

Carola Rackete, candidata alle elezioni europee con Die Linke, ha partecipato all’evento organizzato da AVS e, parlando di Ilaria Salis, ha detto che “dovrebbe essere rilasciata subito, perché non ci sono prove attendibili”. Su Matteo Salvini, invece, che continua a “incentivare i crimini d’odio”.
A cura di Annalisa Girardi
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Carola Rackete ha partecipato a un evento elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra al fianco di Nicola Fratoianni e Roberto Salis, padre di Ilaria, la donna in un carcere ungherese con l'accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra e che la prossima settimana dovrebbe andare ai domiciliari. L'attivista, ex comandante della Sea Watch, correrà alle elezioni con il partito Die Linke, la sinistra tedesca: "Come ecologista, penso che la crisi climatica sia la più grande crisi sociale e di giustizia che tutte le generazioni dovranno affrontare. Abbiamo bisogno di investimenti massicci in infrastrutture verdi per essere in grado di realizzare una transizione giusta", ha detto a margine dell'incontro "Per un'Europa libera, giusta e sostenibile".

Per poi parlare anche del caso di Ilaria Salis. "Penso non ci siano assolutamente prove sufficienti contro di lei e dovrebbe essere immediatamente rilasciata. Dovrebbe essere autorizzata a tornare in Italia e in tribunale dovrebbero essere presentate prove attendibili. Finora non ne ho vista nemmeno una", ha detto Rackete. Per poi aggiungere: "Il governo strumentalizza questo caso in modo politico e possiamo aspettarci che questo potrebbe continuare anche in un Paese come l'Italia dove il governo non è amichevole verso alcun tipo di opposizione da sinistra. Abbiamo bisogno soprattutto che in Europa, di fronte alla destra, cresca un forte movimento antifascista, altrimenti la storia potrebbe ripetersi".

Nel 2019 Rackete si scontrò direttamente con Matteo Salvini, quando forzò il divieto di ingresso nel porto di Lampedusa per portare a terra i migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale, imposto dal leader leghista. Ora afferma: "Penso che le parole di Salvini continuino a infiammare l'estrema destra, incentivando i crimini d'odio, e polarizzano la società al posto di creare unità e giustizia sociale". L'attivista ha poi concluso: "Mentre noi a sinistra siamo per i diritti umani, dignità e rispetto della vita e per un'equa transizione ecologica che ci garantisca un futuro sicuro su questo pianeta". 

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