Caro gas, il piano del governo contro gli aumenti in bolletta: puntare sul nucleare
Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che, se il prezzo del gas dovesse mantenersi sugli attuali livelli, sarà necessario trovare una soluzione per contenere l'impatto sulle bollette, sia per le imprese che per le famiglie. Il rincaro, iniziato a gennaio, è stato innescato dalla sospensione delle forniture russe, ormai marginali nel mercato italiano, ma soprattutto da un'ondata speculativa che ha fatto impennare i prezzi.
Pichetto Fratin ha poi espresso preoccupazione per il livello delle scorte di gas, attualmente sufficiente ma in progressivo calo, una situazione che potrebbe creare difficoltà nei prossimi mesi, rendendo indispensabile un piano per ricostituire le riserve. Per questo motivo, il ministero ha riattivato le aste di stoccaggio, con l'obiettivo di assicurare una disponibilità adeguata per il prossimo inverno. Pichetto Fratin si è espresso anche sul tema del nucleare, chiarendo che l'Italia dovrebbe valutare la possibilità di sfruttare le tecnologie di quarta generazione, che permetterebbero il riutilizzo delle scorie come combustibile.
Tra le misure per abbassare i prezzi si pensa al nucleare
Il ministro, in stretto contatto con il collega dell'Economia Giancarlo Giorgetti, starebbe lavorando a interventi volti ad arginare l'aumento dei costi. Al momento però non è stato specificato quali strumenti il Governo intenda adottare per proteggere consumatori e imprese dall'ennesima impennata delle bollette. Pichetto Fratin ha ribadito, parallelamente, la necessità di diversificare le fonti energetiche del Paese, includendo nel mix anche il nucleare di nuova generazione. Secondo il ministro, infatti, con una domanda di energia destinata a raddoppiare nei prossimi vent'anni, dai 312 miliardi di kWh consumati nel 2024 ai 680 miliardi stimati per il 2050, sarà fondamentale integrare le rinnovabili con altre soluzioni stabili e programmabili.
Il nodo del nucleare e la gestione delle scorie
In Europa, al momento, solo la Finlandia ha avviato un deposito geologico per i rifiuti radioattivi, mentre l'Italia continua a dipendere da Francia e Regno Unito per lo smaltimento delle scorie prodotte dai vecchi impianti dismessi. Il ministro ha sottolineato poi il problema dei rifiuti radioattivi a bassa intensità, prodotti soprattutto dal settore sanitario. Per questi materiali, per Pichetto Fratin, servirebbe una gestione nazionale efficace, visto che ospedali e strutture mediche continuano a generarli costantemente.
L'opposizione accusa: "Intervento tardivo, il Governo pensa solo al nucleare"
Mentre il Governo spinge per il nucleare e promette interventi per mitigare i costi dell’energia, l’opposizione continua a chiedere misure immediate per ridurre le bollette, favorendo una transizione più rapida verso le fonti rinnovabili. Le parole del ministro hanno infatti suscitato forti critiche da parte dell'opposizione, che accusa il Governo di aver ignorato per troppo tempo il problema del caro energia. Secondo il senatore Tino Magni (Alleanza Verdi e Sinistra), l'esecutivo ha impiegato mesi a riconoscere il peso insostenibile delle bollette su famiglie e imprese, mentre i costi dell'energia aumentavano senza freni. Magni ha inoltre criticato la scelta di eliminare la riduzione dell'IVA sull'energia, introdotta per contenere gli aumenti del 2021 e 2022 e poi rimossa nel gennaio 2024, peggiorando la situazione per i consumatori.
Anche il Partito Democratico ha attaccato il Governo, denunciando una strategia che favorirebbe solo i grandi gruppi energetici: i parlamentari Annalisa Corrado, Vinicio Peluffo e Marco Simiani hanno evidenziato come il piano nucleare del ministro Pichetto Fratin non preveda investimenti statali, ma scarichi i costi sulle bollette dei cittadini. "Si svela così la vera strategia del Governo: continuare a far pagare l’energia ai consumatori con finanziamenti paralleli e nascosti", hanno dichiarato in una nota congiunta.
M5S e Verdi: "Il nucleare non abbasserà le bollette, è una truffa"
Dure critiche anche da parte del Movimento 5 Stelle, con la vicepresidente Chiara Appendino che su X ha accusato il Governo di non aver fatto nulla per due anni mentre famiglie e imprese soffrivano il peso delle bollette, "troppo impegnati ad aumentare gli stipendi dei ministri e a ripristinare l'immunità parlamentare".
Il deputato Angelo Bonelli (Europa Verde) ha invece puntato il dito contro la politica energetica dell'esecutivo, accusandolo di aver smantellato gli incentivi alle energie rinnovabili per mantenere l'Italia dipendente dal gas: "Il nucleare non abbasserà le bollette, anzi: i costi verranno scaricati sui cittadini, mentre le grandi società energetiche hanno accumulato 60 miliardi di extraprofitti in due anni e mezzo", ha dichiarato Bonelli.
Nel frattempo, le famiglie e le imprese italiane restano in attesa di soluzioni concrete, mentre il prezzo del gas continua a rappresentare un'incognita per il futuro del Paese.