Caro energia, Letta propone intervento “shock” da 15 mld: “Rischio caos sociale prima dell’autunno”
Per il segretario del Partito Democratico Enrico Letta "Molto prima dell'autunno" si rischia "il caos sociale se non si interviene rapidamente. Bisogna intervenire molto nettamente, preventivamente e in via compensativa per aiutare le famiglie, i lavoratori e le imprese attraverso una riduzione del cuneo fiscale. Sono rimasto sorpreso dall'uscita di Confindustria e difendo il ministro del Lavoro, Orlando. Non possono essere più cerotti ma interventi strutturali, shock, di almeno 15 miliardi di euro", ha detto nella registrazione della puntata di "Porta a porta" in onda stasera su Rai1.
"Sei miliardi – ha precisato – ci sono già, un'altra parte si può mettere come tassazione degli extra-profitti e a questo possiamo aggiungere una parte di scostamento. Spendere 5 mld adesso in più vuol dire risparmiarne 50 tra 9 mesi, quando dopo una recessione la situazione sarà ingovernabile".
Anche il leader dem chiede un tetto al prezzo del gas, così come hanno stabilito ieri Spagna e Portogallo: "Penso che anche noi dovremmo bloccare il prezzo del gas a meno che non si raggiunga un accordo complessivo in Ue. Se non si fa, avremo effetti devastanti sulle bollette, la nostra economia andrà in ginocchio: siamo vicini a una nuova recessione. C'è bisogno di intervenire a livello nazionale ed europeo. Il governo italiano può farlo se decide di chiedere la deroga. Noi abbiamo puntato in alto ma se non si arriva a un accordo Ue, l'Italia deve arrivare a un accordo come quello spagnolo e portoghese".
Per quanto riguarda il ruolo dell'Italia e dell'Ue in questa crisi internazionale, innescata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, Letta chiede che venga rafforzata la nostra posizione rispetto agli Stati Uniti: "Io penso che a Biden l'Italia e i Paesi europei debbano dire: noi facciamo la nostra parte, sanzioni, ma guidiamo noi questo percorso non possiamo immaginare che questo percorso veda gli europei al traino. Draghi deve essere molto chiaro anche con americani: esiste una guida e una leadership europea di questa crisi".
"Prima di tutto c'è bisogno che l'Ue sia unita. Nel momento in cui l'Ue si divida Putin vince", ha aggiunto.