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Caro bollette, in arrivo una nuova stangata sul prezzo di luce e gas per tutto il 2022

C’è in vista un nuovo rincaro per le bollette di luce e gas dopo quello arrivato ad ottobre. Il presidente dell’Arera, infatti, prospetta una nuova stangata già all’inizio del 2022 a causa dell’aumento della quotazioni del gas naturale, la principale fonte di produzione di energia. Il governo, intanto, stanzierà un miliardo di euro nella prossima manovra di bilancio.
A cura di Giuseppe Pastore
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Torna il pericolo di un nuovo caro bollette. Dopo i due rincari già intervenuti nel 2021, prima a luglio e poi a ottobre, le previsioni non sono delle più rosee per il 2022, quando ci potrebbe essere "un ulteriore e significativo aumento" delle bollette di gas e luce. A lanciare l'allarme è stato Stefano Besseghini, il presidente di Arera, l'autorità dell'energia, che ieri è intervenuto nella seduta della Commissione Industria del Senato. Insieme a lui, sono stati sentiti anche imprese e associazioni di categoria sul disegno di legge, che adesso dovrà essere convertito in legge, con cui sono stati stanziati circa 3 miliardi di euro per il contenimento del costo delle bollette. Ma le parole di Basseghini lasciano intendere che il governo dovrà prepararsi a un nuovo rincaro dovuto all'aumento del costo, per il primo trimestre 2022, dell'elettricità e in particolare delle quotazioni del gas naturale  che "sono circa doppie di quelle utilizzate per lo scorso aggiornamento".

Il costo del gas naturale aumenterà nel 2022

Se il quadro dovesse rimanere questo, si "determinerebbe una situazione analoga a quella dello scorso trimestre", ha detto senza giri di parole il presidente dell'Arera. Dunque, come per l'ultimo rincaro, su cui il governo ha cercato di limitare i danni, anche per il 2022 l'aumento del costo in bolletta sarebbe da imputare al prezzo del gas naturale perché si tratta del combustibile più utilizzato per la produzione di energia elettrica, in Italia e in Europa. In particolare, le quotazioni del gas naturale rivelano che per i mesi invernali i prezzi sarebbero superiori ai 200 euro per megawattora. Questo significa che i prezzi tenderanno a salire a partire dalla fine di quest'anno e fino ai primi mesi del 2022. Solo a partire da aprile del prossimo anno, invece, i prezzi potrebbero "scendere intorno ai 100 euro per megawattora", ha detto Besseghini. Insomma, si tratta di quotazioni doppie di quelle che hanno determinato il rincaro di gas e luce in atto dal primo ottobre. Affinché, invece, i prezzi del gas naturale si riallineino tra i 30 e i 40 euro/MWh si dovrà attendere il 2023, stando alle previsioni di Arera.

Un miliardo di euro contro il caro bollette

Il governo non si farà trovare impreparato davanti al caro prezzi dell'energia. Con la manovra di bilancio, infatti, sarà stanziato un miliardo di euro dai fondi della Nadef destinati alla riforma del fisco. La somma messa in campo dovrebbe confluire in un apposito fondo dedicato al contrasto della stangata sul prezzo delle bollette di luce e gas. Il governo Draghi è già intervenuto a settembre sul tema. A partire dal 1° ottobre, infatti, si attendeva un rincaro di circa il 30% per il consumo della luce e di circa il 15% per quello di gas. Il provvedimento del governo è intervenuto con con circa 3 miliardi di euro da un lato per annullare in via transitoria gli oneri generali di sistema, cioè i costi fissi in bolletta, e dall'altro per supportare le famiglie in condizioni economiche più precarie. Per queste, infatti, è stato rafforzato il bonus sociale sull'energia, azzerando l'impatto del rincaro (almeno per quest'ultimo trimestre del 2021) per circa 3 milioni di famiglie che usufruiscono del bonus sconto sul consumo di energia elettrica e per i 2,5 milioni di famiglie che usufruiscono del bonus per il gas.

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