Caro bollette, chi può ottenere gli sconti del Servizio a tutele graduali e come fare richiesta
Si allarga la possibilità di accedere al Servizio a tutele graduali, che secondo le stime di Arera – pubblicate a giugno – costa circa 113 euro in meno all'anno rispetto al servizio di maggior tutela. Fino a oggi, solo i cosiddetti ‘non vulnerabili' potevano scegliere, con la fine del mercato tutelato, di passare o al libero mercato o al Servizio a tutele graduali (Stg). Invece, i ‘vulnerabili‘ potevano decidere tra il libero mercato e il servizio di maggior tutela. Ma la situazione è cambiata con la legge sulla Concorrenza, approvata ieri dal Senato.
Un passaggio della legge, infatti, prevede che anche i clienti vulnerabili abbiano il diritto di entrare nel Stg fino al 30 giugno 2025. Si tratta di un servizio provvisorio, che resterà in vigore fino ad aprile 2027. A quel punto, chi lo utilizza passerà al mercato libero – oppure, se rientra tra i vulnerabili, potrà scegliere il servizio di maggior tutela.
Un aspetto va sottolineato: non è garantito che il Stg sarà sempre l'opzione meno costosa in assoluto. Infatti, nel libero mercato e anche nel servizio di maggior tutela le tariffe possono cambiare. Al momento, comunque, risulta che il Servizio a tutele graduali sia in media quello più economico.
Chi sono i clienti vulnerabili e quali opzioni hanno per le bollette della luce
Chiariamo chi sono i clienti vulnerabili. Si tratta di chi ha più di 75 anni, chi è in condizioni svantaggiate economicamente (ad esempio chi riceve il bonus sociale per le bollette), chi ha in casa un'attrezzatura medica salvavita che è alimentata a elettricità; ma anche le persone con disabilità, coloro che vivono in un'abitazione di emergenza dopo una calamità naturale, e chi abita in isole minori non interconnesse.
Oggi, chi è in questa categoria ha due opzioni per la sua bolletta della luce. Può scegliere il libero mercato, confrontando le offerte dei vari fornitori. Oppure può aderire al servizio di maggior tutela, in cui i prezzi sono fissati da Arera, l'autorità pubblica che si occupa di reti ed energia. La stima è che i vulnerabili siano circa undici milioni di persone, di cui 8,5 milioni già entrati nel mercato libero e gli altri tre milioni circa ancora nel servizio di tutela.
Al contrario, solo chi non è tra i vulnerabili può aderire al Servizio a tutele graduali. Questo è gestito da venditori che sono stati scelti tramite gare pubbliche, e come detto è un'offerta temporanea pensata per permettere la ‘transizione' dal mercato tutelato a quello libero.
Quando parte il passaggio al Servizio a tutele graduali
Con la legge sulla Concorrenza, le cose cambiano. Il Servizio a tutele graduali, che permette un risparmio anche rispetto a quello di maggior tutela (Arera aveva stimato 113 euro all'anno circa, a giugno), diventa accessibile anche ai vulnerabili. Si è detto soddisfatto il firmatario della proposta, il leghista Alberto Gusmeroli: "Si rendono possibili significativi risparmi in bolletta per milioni di consumatori vulnerabili. Anche le utenze vulnerabili che si trovano nel mercato libero dell’energia (oggi più caro rispetto a ogni altro mercato) o nel mercato tutelato potranno richiedere di confluire nel sistema a tutele graduali, al momento il più vantaggioso dal punto di vista economico".
Le modalità per passare al Stg non sono ancora definite. A gennaio è attesa una circolare dell'Arera che chiarirà i dettagli concreti. In ogni caso, la legge prevede che sarà possibile chiedere il passaggio fino al 30 giugno 2025. Questa sarà dunque la scadenza per richiedere un cambio di tariffa.