Carlo Fidanza indagato per corruzione: l’eurodeputato di Fratelli d’Italia accusato di scambio di favori
Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d’Italia è indagato per corruzione. Il suo nome figura nell'inchiesta aperta dalla procura di Milano sulle dimissioni del consigliere comunale di Brescia di Fratelli d’Italia Giovanni Francesco Acri (anche lui indagato) che sarebbero avvenute, secondo l'accusa, su spinta di Fidanza per far posto a Giangiacomo Calovini. In cambio, il figlio di Acri è stato assunto come assistente di Fidanza al Parlamento europeo.
Fidanza: Sono sereno, non si può stare simpatico a tutti
“Ho appreso con sorpresa di questa nuova indagine, che pare riprendere i contenuti di un esposto anonimo depositato alla Procura di Brescia nell'ottobre 2021 pochi giorni dopo la trasmissione di un'inchiesta giornalistica di Fanpage – il commento dell'eurodeputato in una nota – evidentemente, facendo politica, non si può essere simpatici a tutti e probabilmente qualcuno ha tentato di colpirmi in un momento di difficoltà, nascondendosi dietro l'anonimato. Tengo solo a dire che sono più che sereno, non ho commesso alcun atto illecito e sono certo che le indagini lo dimostreranno”.
Come riporta laRepubblica, secondo quanto emerso dall'inchiesta, che fa capo ai pm Cristina Roveda e Giovanni Polizzi, coordinati dall’aggiunto Maurizio Romanelli, Giovanni Francesco Acri si sarebbe dimesso, il 25 giugno 2021, "per motivi personali" in cambio dell’assunzione del figlio diciottenne, Jacopo Acri, come suo assistente, presso la segreteria politica dell’europarlamentare. Una mossa che ha permesso a Giangiacomo Calovini, appartenente alla corrente politica dell'europarlamentare di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza, di entrare nel Consiglio comunale della città.
L'indagine sulla lobby nera dopo l'inchiesta di Fanpage
Fidanza è indagato, sempre dalla procura di Milano, per finanziamento illecito e riciclaggio nell'ambito di un'altra inchiesta aperta dopo quanto emerso dall'inchiesta giornalistica di Fanpage.it sulla cosiddetta lobby nera e i rapporti di alcuni esponenti milanesi di Fratelli d’Italia con le organizzazioni di estrema destra. Oltre a Fidanza, sono indagati l'eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, il consigliere lombardo della Lega Massimiliano Bastoni e la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Chiara Valcepina.