Carlo Cottarelli ha annunciato che si dimetterà da senatore
La storia di Carlo Cottarelli in Parlamento si ferma qui, almeno per ora. Il senatore del Partito Democratico ha deciso di concludere in anticipo la sua prima esperienza a Palazzo Madama, cominciata a ottobre dopo le elezioni politiche del 25 settembre scorso. Fortemente voluto da Enrico Letta come indipendente, l'economista ha deciso di accettare la candidatura nelle fila Pd. Cottarelli è sembrato fin da subito distante dalla linea del partito su alcuni temi, sia per sensibilità personale che per dichiarazioni passate. Poi il tutto è cambiato ulteriormente dopo l'elezione di Elly Schlein alla segretaria dem: "Io sono di centro, lei di sinistra – aveva commentato dopo la vittoria della deputata contro Bonaccini – Nel Pd ero già anomalo prima, ora lo sono un po' di più".
Per settimane si è parlato di un addio di Cottarelli al Partito Democratico, ma l'economista ha deciso di dire addio – forse momentaneamente, forse no – direttamente alla politica: "L'Università Cattolica di Milano mi ha chiesto di dirigere un programma per l'educazioni delle scienze sociali ed economiche rivolto agli studenti delle scuole superiori – ha annunciato Cottarelli questa sera a Che tempo che fa, su Rai 3 – Questa cosa purtroppo non è compatibile con il Senato, e ho deciso di rinunciare alla posizione di senatore". E ha aggiunto: "Mi dimetterò nella prossima settimana".
"Io andrei a farlo gratuitamente, si fa per spirito di servizio – ha poi commentato Cottarelli – Consiste nell'avere tra i quindici e i venti personaggi senior che hanno avuto una carriera brillante, li chiamo senatori della cultura, che andrebbero a visitare scuole in tutta Italia, a parlare di economia, diritto, costituzione, e di come si comunicano queste cose". Insomma, un ruolo da divulgatore nelle scuole. Così l'economista abbandonerà dopo appena sette mesi lo scranno del Senato.
"È innegabile che l'elezione di Elly Schlein abbia spostato il Pd più lontano dalle idee liberaldemocratiche in cui credo. Ho grande stima di Elly Schlein e non credo sbagli a spostare il Pd verso sinistra – ha spiegato Cottarelli – Ciò detto, mi trovo ora a disagio su diversi temi". L'economista ha detto di averlo giù annunciato alla segretaria dem e al capogruppo al Senato Francesco Boccia.
"È giusto che quel seggio torni al Pd – ha aggiunto poi Cottarelli – Fra l'altro la prima non eletta è una persona molto brava, Cristina Tajani, che insegna al Politecnico di Milano, ed è anche abbastanza vicina all'area di Elly Schlien. Poi è una donna, si migliora anche la parità di genere". L'economista ha ricevuto diverse offerte per spostarsi in un altro gruppo – nello specifico l'ex Terzo polo di Azione e Italia Viva -, ma ha detto che non sarebbe stato giusto cambiare partito visto che è stato eletto al proporzionale.