Care ragazze, cari ragazzi,
ci siamo.
Il giorno dell'esame è di fronte a voi.
In bocca al lupo a tutti, bianchi neri e gialli. Se qualcuno si sveglia verde, in bocca al lupo anche a lui.
In bocca al lupo a chi ha studiato, e a chi invece ha passato la maggior parte del tempo con lo sguardo oltre il vetro della finestra, in bocca al lupo pure a lui.
In bocca al lupo a chi ha già in mente l'Università o il cambio di città, e in bocca al lupo a chi interromperà gli studi, cercando un lavoro. Qualunque cosa sceglierete, sarà comunque un cambiamento.
Dopo l'esame, non sarete più gli stessi.
All'esame si va come alla vita, si affronta con rispetto; vestitevi di abiti comodi, non fregate durante le prove, non servirà a niente. L'esame serve solo a voi. Pensate ai numeri ma anche agli affetti, e in bocca al lupo.
Non esiste una sola persona adulta che non ricordi almeno un pezzetto di quel giorno.
Comunque andrà, qualunque sarà il vostro voto, il minimo o il massimo, non fermatevi lì, altrimenti non avrete imparato niente. Voi non sarete mai il voto che vi daranno, in molti casi sarete di più, qualche volta forse varrete meno. Rifletteteci e nel caso provate a porre rimedio.
Comunque andrà l'esame dovrete rimanete curiosi, dubbiosi e affamati di vita. Dispensatori di carezze. Curatevi, e imparate a curare le ferite degli altri. Quando fissate un appuntamento, rispettatelo. Quanto farete un lavoro, svolgetelo fino in fondo. Alcuni lavori saranno più faticosi degli altri, molti saranno retribuiti poco, ma nessun lavoro vi renderà una persona meno importante di un'altra.
Non mettete la polvere sotto il tappeto e tirare fuori i sogni dai cassetti, questo è l'insegnamento più grande che potrete apprendere. Io ancora ci sto lavorando.
Mangiate frutta fresca e passeggiate molto per la mano, dandola alla fidanzata e alla nonna. Partecipate a questo mondo pensando che niente vi è dovuto, e che le cose più preziose che avete, le avete per una concomitanza di eventi che potremmo riassumere in una parola: "fortuna". Nient'altro. Siamo dipendenti da fatti che quasi mai comandiamo, quando però possiamo farlo, dobbiamo incidere. Non sediamoci. Non date adito a banalità. Mai un passo indietro se non un momento, e solo per prendere la rincorsa.
Un cammino è fatto di infiniti inciampi, accettateli e andate avanti. Sorridete alla sfiga e agli stronzi e passate avanti, né la prima né i secondi si meritano il vostro tempo.
Pensate che dalla prima campanella del primo giorno di scuola, al giorno dell'esame, è trascorso un soffio. Lo stesso soffio che vi separa dai vostri ultimi giorni, anche se oggi vi sembrano così lontani. Non lo sono. Quindi non sprecatene neanche uno.
La vita è una cosa meravigliosa, ma non per tutti, pensateci. Il voto dell'esame non lo certifica, ma l'essere umani o disumani dipende molto dall'aver capito questo e dal cercare rimedi per tutti.
Vivete e siate felici, e di nuovo in bocca al lupo. Vorrei ascoltarvi uno per uno, vorrei essere ogni tanto anche al vostro posto, a commentare poesie e quali porte aprire.
Viva la scuola, e che possiate continuarla per tutta la vita. E' questo il mio augurio più grande a ognuna e ognuno di voi.