Mentre si avvicina il 14 dicembre, giorno della votazione sulla mozione di fiducia al Governo Berlusconi IV, continuano i dissapori all'interno dello stesso Popolo della Libertà. Ancora una volta a "scontrarsi" sono Mara Carfagna ed Alessandra Mussolini, protagoniste qualche settimana fa di un violento dibattito avente per oggetto le presunte "simpatie" fra il Ministro delle Pari Opportunità e il deputato di Futuro e Libertà Italo Bocchino. In seguito, gli strali della Carfagna si erano riversati anche sul suo collega Nicola Cosentino, fino a giungere a minacciare le dimissioni dal Governo e a denunciare la "grave situazione del PDL Campania". Pochi giorni fa invece, in una intervista radiofonica al programma di Radio Uno Ventura football club, il Ministro non si è lasciato scappare l'occasione di rifilare l'ennesima stoccata alla Mussolini:
"lei poveraccia se non fa così non esiste. Ha bisogno di visibilità e la cerca provocando. Anche lei deve esistere". Del resto, la sua polemica con alcuni personaggi del Pdl parte da presupposti seri anche se "c'e' stato un atteggiamento molto maschilista che e' ancora molto presente nella nostra societa' come ha dimostrato la mia battaglia per la legalita' sulla questione rifiuti a Napoli […] L'amicizia con il capogruppo Fli alla Camera poi risale a molti anni fa; e' stato un rapporto di colleganza molto stretto fino a quando lui non ha deciso di dar vita a un nuovo partito con Gianfranco Fini. Se io e lui fossimo stati due uomini o due donne non ci sarebbe stato nulla di male; e invece ci si e' ricamato su anche in virtu' del fatto che io sono una donna di gradevole aspetto". "Io nel Fli? Quella e' una delle piu' grandi stupidaggini con cui alcuni giornali hanno titolato. E' una sciocchezza incredibile". Quanto poi alle voci che la vogliono candidata Sindaco a Napoli, la Carfagna precisa: "questa sarebbe una sfida talmente complessa e difficile che presuppone la presenza alle spalle di una squadra e di un partito che giochino a favore di questa battaglia, con convinzione, compattezza e coesione e non mi sembra che adesso ci siano queste condizioni". (fonte l'Unità)
Pronta la replica della Mussolini che, evitando di ripetere le sue perplessità sulla figura della collega di partito si è limitata a dire: "Per me ha parlato chiaro la moglie di Bocchino (che come riportato da La Nazione ha ricordato come la Carfagna sembri aver sempre "bisogno di un uomo che la protegga", ndr). Io non la voglio più vedere e del resto, dopo l'incontro con Berlusconi, ha abbassato le pennette".
