Carcere per evasori, M5s contro Italia Viva: “Vogliono cancellarlo, ora basta giocare”
“A che gioco si gioca?”. È questa la domanda che il Movimento 5 Stelle pone a Italia Viva, commentando un emendamento presentato dal partito di Matteo Renzi al decreto fiscale con cui si chiede di abolire le norme sul carcere per i grandi evasori. In un post sul blog delle stelle a firma M5s si legge: “Noi non crediamo che si possa “giocare” su un aspetto così fondamentale. Che messaggio si lancia ai cittadini? Alle decine di milioni di italiani che pagano le tasse anche con sacrifici? Troppe volte abbiamo visto e letto di gente che vive nell’agio grazie ai soldi sottratti alla collettività. È ora di dire basta e di non tentennare. Bisogna decidere con chi si sta. Noi non abbiamo dubbi”.
Il Movimento 5 Stelle ricapitola nel post la questione del carcere per i grandi evasori, inserito nel decreto fiscale varato dal governo: “Il MoVimento 5 Stelle ha spinto affinché nel testo fosse presente la norma che prevede il carcere per i grandi evasori, ovvero coloro che con artifizi truffano lo Stato per intascarsi soldi che sono, invece, della collettività: alla faccia di tutti gli italiani onesti”. Una norma voluta con forza dal M5s che ha ottenuto "il sostegno del governo – e della maggioranza che lo regge – al punto da inserire queste norme in un decreto legge. Poi, chiaramente, per la certezza del diritto, si è posta la condizione che le norme penali entrino in vigore una volta che il decreto diventa legge a tutti gli effetti".
Carcere per evasori, le accuse del M5s a Iv
Il decreto è arrivato alla Camera e negli scorsi giorni sono stati presentati gli emendamenti. Fra questi, sottolinea il M5s, “ce ne sono anche alcuni che vorrebbero cancellare con un colpo di spugna una norma fondamentale: quella del carcere per chi evade somme superiori alle 100mila euro frodando il fisco. Tutti penseranno alla Lega, che già nello scorso governo si è stracciata le vesti per non inserire questa norma di civiltà. Oppure Forza Italia, un grande classico, del resto il suo capo è un condannato per frode fiscale. E invece no”. Perché l’emendamento è stato presentato da Italia Viva, che fa parte del governo: “A presentare un emendamento per cancellare il carcere ai grandi evasori è Italia Viva, la stessa forza politica che ha partecipato alle riunioni tecniche, a quelle politiche, fino ai vertici di maggioranza che hanno chiuso l’accordo sul dl fiscale”.
La risposta di Italia Viva: lo avevamo annunciato
A replicare al Movimento 5 Stelle ci pensa Luigi Marattin, vicepresidente dei deputati di Iv: "Sì, abbiamo presentato noi l'emendamento al dl fiscale. Come abbiamo sempre annunciato in tutte le riunioni, tecniche e politiche, da un mese a questa parte. Perché vogliamo combattere l'evasione con i nuovi strumenti come la fatturazione elettronica, la trasmissione telematica dei corrispettivi, l'incrocio di banche dati, il contrasto di interessi, ma non vogliamo che un imprenditore che subisce un accertamento fiscale, prima ancora che si chiarisca se è colpevole o no, si ritrovi in carcere o veda la propria azienda sequestrata".