Capitano Ultimo mostra il volto dopo 31 anni e si candida alle europee: arrestò Totò Riina nel 1993
Il ‘capitano Ultimo‘, nome con cui è conosciuto l'ex generale dei carabinieri Sergio De Caprio, ha mostrato pubblicamente il suo volto per la prima volta dal 1993. Lo ha fatto oggi al teatro Quirino di Roma, dove ha lanciato la sua campagna elettorale per le elezioni europee. Si candiderà con Libertà, la lista creata da Cateno De Luca che raccoglie diciassette piccoli partiti.
"Dopo trentuno anni tolgo la protezione, l'ultima mia difesa dalla mafia e mostro il volto", ha detto De Caprio davanti al pubblico, che lo ha applaudito. L'ex colonnello aveva smesso di mostrare il suo volto dopo che, nel 1993, a capo dell'unità Crimor dei Ros dei carabinieri, eseguì materialmente l'arresto di Salvatore Riina, storico e potentissimo boss di cosa nostra, mettendogli le manette il 15 gennaio. Dopo una carriera in cui ha prestato servizio in diversi corpi delle forze armate ed è stato anche contestato, ha lasciato i carabinieri nel 2020 e si è dedicato alla politica come assessore all'Ambiente in Calabria nella giunta di Jole Santelli.
"Lo faccio", ha detto oggi, "perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano. Lo faccio con la stessa umiltà, lo stesso coraggio, lo stesso amore che ho avuto da carabiniere. Lo faccio, e lo farò, con Cateno De Luca nel fronte della libertà". L'obiettivo, ha detto, è quello di "costruire un'Europa delle città, degli ecosistemi, l'Europa delle comunità energetiche rinnovabili. Soprattutto l'Europa dei cittadini e dei loro sindaci, che si autodeterminano liberamente".