Caos Roma, Direttorio M5S chiede le dimissioni di Muraro, De Dominicis e Marra
In seguito all'accesa polemica che ha investito il sindaco di Roma, Virginia Raggi, accusata di aver nascosto ai vertici del Movimento 5 Stelle il fatto che l'assessore Paola Muraro fosse indagata dalla procura di Roma per abuso d'ufficio, il direttorio del movimento fondato da Beppe Grillo è intervenuto sulla vicenda e avrebbe posto pesanti richieste al sindaco di Roma al fine di preservare l'immagine del M5S.
Nella giornata di oggi, infatti, lo scontro si è fatto sempre più pesante e la base del Movimento ha duramente protestato contro la condotta di Virginia Raggi, proteste che quindi hanno portato il direttorio del M5S a riunirsi per poter discutere della vicenda e trovare una soluzione. Così, Luigi Di maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia e Alessandro Di Battista hanno quindi richiesto a Virginia Raggi di licenziare i fedelissimi dello staff Salvatore Romeo e Raffaele Marra, il nuovo assessore al Bilancio Raffaele De Dominicis – subentrato alle dimissioni Marcello Minenna, e l'assessore al centro dello scandalo, Paola Muraro. Virginia Raggi, però, sembrerebbe non intenzionata ad accogliere le richieste del direttorio: in particolare per la posizione di Muraro vorrebbe leggere le carte dell'inchiesta prima di procedere con l'estromissione, mentre per Romeo sarebbe propensa a proporre un taglio di stipendio.
Ai vertici del Movimento 5 Stelle non sarebbe affatto piaciuto il tentativo di occultamento dell'indagine a carico della Muraro, che fino all'audizione in commissione Antimafie tenutasi ieri aveva sempre sostenuto di non essere indagata e di non aver mai ricevuto alcuna notizia in merito dalla magistratura, mentre invece sia la Muraro sia il sindaco Raggi erano a conoscenza del fatto, ma hanno preferito non rendere pubblica la questione. Nella serata di ieri, Carla Ruocco, membro del direttorio nazionale, ha postato un tweet sostenendo: "Preciso di non conoscere la dott.sa Muraro e che apprendo da fonti giornalistiche le sue vicende giudiziarie", mente Carlo Sibilia ha dichiarato "Personalmente non ne sapevo nulla. Comunque si tratta di un’indagine non di un avviso di garanzia”.