Caos passaporti, Piantedosi assicura che non ci saranno più ritardi: “Tempi di rilascio nella norma”
Con la stagione estiva alle porte e tante persone pronte a partire per le vacanze, preoccupano le difficoltà e i ritardi registrati nei mesi scorsi dagli uffici della Questura per il rilascio dei passaporti. Ma il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, assicura che l'emergenza sia rientrata. E che i tempi per il rilascio dei documenti "si attestano su quelli previsti dalla normativa di riferimento, ossia 15 giorni e, in caso di ulteriori accertamenti, 30 giorni, consentendo, per le ipotesi di urgenza, di consegnarlo senza ritardo rispetto alle prenotazioni esibite o alle motivazioni addotte a sostegno della domanda".
Il titolare del Viminale è intervenuto in question time, rispondendo a un'interrogazione di Azione e Italia Viva sulle iniziative del governo per accelerare e semplificare le procedure per il rilascio e il rinnovo dei passaporti. Questioni che nei mesi scorsi erano finite al centro del dibattito pubblico, visti i tempi lunghissimi e le code infinite per un appuntamento in Questura. Una situazione dovuta all'accumulo di pratiche durante il lockdown, quando gli uffici pubblici erano costretti a procedere a rilento.
Piantedosi ora dice le misure messe in campo dal governo per risolvere la situazione "hanno fatto aumentare in modo consistente il numero di passaporti rilasciati e di ridurre i tempi di attesa dando priorità alle situazioni di urgenza". E aggiunge: "Il portale per il quale si registrano i disagi nella fissazione degli appuntamenti è soltanto uno degli strumenti di accesso al rilascio dei passaporti. Il 15 giugno scorso, peraltro, ne è stato ultimato l'adeguamento tecnologico. Nella fase post pandemica è possibile avvalersi di una pluralità di canali di accesso per presentare le domande e avere una rapida trattazione per coloro che abbiano urgenze legate a malattia, lavoro, studio o turismo".
Tra questi canali attraverso cui presentare la domanda di rilascio o rinnovo del proprio passaporto il ministro cita open-day, sportelli urgenze e indirizzi telematici e telefonici dedicati. "Sul piano organizzativo, oltre all'aggregazione di personale e a ore di lavoro straordinario è stata ultimata la sostituzione delle postazioni di front office e back office degli uffici passaporti con nuove soluzioni più performanti. Si è passati da 1,8 milioni di passaporti in tutto il 2022 agli oltre 1,340 milioni in meno di sei mesi nell'anno in corso, di cui 170 mila stampati ma non ancora ritirati", continua Piantedosi. A livello territoriale, prosegue il ministro, c'è stato un incremento dei passaporti stampati rispetto allo scorso anno del +137% a Milano e del +244% a Torino. "La domanda può essere presentata in qualunque ufficio di polizia, fermo restando la necessità di acquisire elementi informativi presso la Questura di residenza del richiedente", specifica il ministro.