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Caos M5s, Di Battista: “Non vedo ragioni per tornare nel Movimento”

L’ex deputato Alessandro Di Battista ad ‘Accordi&Disaccordi’ su Nove dice di non voler rientrare nel M5s: “Io oggi non trovo nessuna ragione per tornare”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Non trovo nessuna ragione per tornare nel Movimento 5 stelle". La dichiarazione tranchant è di Alessandro Di Battista che in un'intervista ad ‘Accordi&Disaccordi' su Nove chiude all'ipotesi di un suo eventuale ritorno nel M5s, in questo momento di crisi. La questione della nomina sospesa di Giuseppe Conte, arrivata lunedì con l'ordinanza del Tribunale di Napoli, non è stata ancora risolta. Anche se dopo l'intervento di Beppe Grillo, che ieri ha incontrato i vertici del M5s in presenza dei legali, la leadership dell'avvocato sembra meno traballante.

"L'inizio della crisi del Movimento 5 stelle" deriva dalla scelta di sostenere il governo Draghi, "realizzato esclusivamente per ‘fottere' il Movimento e qualcuno dei miei ex colleghi, forse per salvaguardare qualche mese di poltrona, non si è accorto di essere il pollo al tavolo dei bari", è l'analisi dell'ex deputato del M5S. "Conte lo hanno fatto fuori – ha aggiunto – e per me è inspiegabile che Grillo abbia detto che Draghi e' grillino, per questo me ne sono andato".

Alessandro Di Battista non risparmia critiche a nessuno: "Luigi ormai è diventato uomo di establishment, di potere. È diventato uomo di sistema, pensa alla prosecuzione della sua carriera politica". Secondo l'ex parlamentare il ministro degli Esteri si sta muovendo, ma "dubito che voglia lasciare il M5s credo che lo voglia spostare al centro: riceve Confalonieri, dà le pacche sulle spalle a Casini, tra un po' limona con Rosato in aula". Insomma, prima era "Giggino il bibitaro, oggi lo definiscono il sommelier", e Dibba confessa che preferiva la versione "bibitaro".

"Io oggi non trovo nessuna ragione per tornare nel Movimento 5 Stelle: torno per fare che cosa? Credo di aver dimostrato in tutti questi anni non un attaccamento a una poltrona ma ad un'idea di politica e di programmi… Non sono lo stesso di otto anni fa, sono cresciuto ma non ho mai cambiato un'idea per convenienza", ha tagliato corto. E se Giuseppe Conte gli chiedesse una mano per le politiche del 2023 Di Battista potrebbe mettersi a disposizione, ma non a qualsiasi condizione: "Dipende dai programmi".

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