Caos Cinque Stelle, Grillo si arrende e apre alla mediazione con Conte: “Modifichiamo lo Statuto”
Beppe Grillo fa un passo indietro e annuncia la sospensione del voto sul Comitato direttivo, che aveva lanciato nei giorni scorsi sulla piattaforma Rousseau in risposta all'ultimatum posto da Giuseppe Conte. Il fondatore del Movimento Cinque Stelle comunica invece che costituirà un comitato, di cui faranno parte anche Vito Crimi, Luigi Di Maio e Roberto Fico, con il compito di occuparsi delle modifiche allo Statuto e agli altri documenti fondamentali dei Cinque Stelle come la Carta dei valori o il codice etico. In altre parole, il garante apre alla mediazione dopo il durissimo scontro di questi giorni e il clima da scissione.
"Oggi ho ricevuto dai gruppi parlamentari una richiesta di mediazione in merito agli atti che dovranno costituire la nuova struttura di regole del MoVimento 5 Stelle (Statuto, Carta dei valori, Codice Etico). Ho deciso quindi di individuare un comitato di sette persone che si dovrà occupare delle modifiche ritenute più opportune in linea con i principi e i valori della nostra comunità.Il comitato sarà composto dal presidente del comitato di garanzia Vito Crimi, dal capogruppo della camera Davide Crippa e del senato Ettore Licheri, dal capogruppo in parlamento europeo Tiziana Beghin, da un rappresentate dei ministri Stefano Patuanelli, da Roberto Fico e Luigi Di Maio. Il comitato dovrà agire in tempi brevissimi. La votazione sul comitato direttivo è quindi sospesa", scrive Grillo sui social.
Grillo fa quindi un passo indietro rispetto alle spinte di votare subito un Comitato direttivo come era stato previsto dalle ultime modifiche allo Statuto. Al contrario, apre alle modifiche dello stesso che era ciò da cui era partito Conte nel suo progetto.