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Caos centrodestra, Meloni: “Senza garanzie corriamo da soli”, Gelmini: “Così divide la coalizione”

Sembrano lontanissimi i tempi in cui il centrodestra discuteva se presentarsi come federazione o addirittura come partito unico alle prossime elezioni. Ora Giorgia Meloni sottolinea che senza garanzie dagli alleati sulle loro posizioni Fratelli d’Italia è pronto a correre anche da solo.
A cura di Annalisa Girardi
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Tra accuse di tradimenti e di divisioni, nel centrodestra continua a tirare una brutta aria. Prima Matteo Salvini ha accusato gli (ormai ex?) alleati di aver sabotato il suo piano per eleggere una donna al Quirinale, poi Giorgia Meloni ha minacciato di essere pronta a correre da sola alle prossime elezioni. "Non dipende solo da me. Io non faccio più buon viso a cattivo gioco se non ho garanzie che chi è mio alleato voglia stare in questa metà campo", ha messo in chiaro la leader di Fratelli d'Italia a Non è l'Arena su La7. "Il mio orticello è il campo del centrodestra, i valori della destra. Se qualcuno dice che nel mio orticello devo piantarci l'ulivo non ce lo pianto", ha aggiunto.

E ancora: "Dopo che i miei alleati con la sinistra prima ci ha fatto il governo e poi eletto uno di loro presidente della Repubblica, qualcosa non torna. Serve chiarezza. Sulle alleanze chiedo garanzie precise". Sembrano lontanissimi i tempi in cui il centrodestra ragionava su come presentarsi al prossimo appuntamento elettorale, se come federazione o addirittura come partito unico. Ora la coalizione sembra più divisa che mai: "Eviterei drammatizzazioni. Le elezioni saranno fra un anno e c'è tutto il tempo per i chiarimenti necessari, in una logica costruttiva e non distruttiva. C'è un centrodestra che funziona e che guida 14 Regioni e migliaia di Comuni. C'è un centrodestra di governo – Forza Italia e Lega – che ha deciso di mettersi in gioco in un momento drammatico per il Paese. E c'è una forza di destra che ha scelto di stare sugli spalti, puntando il dito e massimizzando i consensi", ha commentato Mariastella Gelimini, ministra per gli Affari regionali ed esponente di Forza Italia, in un'intervista con il Corriere della Sera.

Per poi puntare direttamente il dito contro Meloni: "Giorgia Meloni ha fatto una scelta legittima, ma così ha diviso la coalizione. Quando l'emergenza finirà torneremo alla fisiologia politica". Sulle operazioni al centro, invece, commenta: "A me pare che il centro ci sia già ed è rappresentato da una Forza Italia saldamente ancorata al centrodestra. Dobbiamo allargarci e crescere tornando sul territorio, recuperando voti moderati in chi si riconosce nella linea europeista, liberale e riformista del Ppe".

A Libero Quotidiano il coordinatore azzurro, Antonio Tajani, da parte sua dichiara: "Il centrodestra deve fare un salto di qualità e diventare protagonista della modernizzazione del Paese. Basta con le polemiche e i temi che appassionano solo il palazzo. I nostri valori non cambiano". E ripercorre tutti i temi caldi di cui si dovrebbe occupare la politica, al di là delle diatribe interne. Dall'aumento del costo dell'energia alla crisi economica, sono queste le questioni di cui dovrebbe occuparsi il centrodestra "se ne 2023 vuole vincere e governare", dice Tajani. Concludendo, ribadisce: "Il popolo di centrodestra c'è, quello politico deve essere trasformato, aggiornato e rafforzato. Se il centrodestra vuole ottenere i suoi obiettivi, serve stabilità. È il motivo per cui noi e la Lega abbiamo votato per Mattarella: la stabilità. Con Giorgia Meloni i rapporti persona sono buoni, come sempre. Quelli politici ci vedono ovviamente divisi: noi siamo al governo, loro all'opposizione, certe tensioni sono inevitabili".

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