Caos 5 Stelle, Patuanelli difende Conte dopo post Grillo: “È una risorsa e continuo a pensarlo”
Per il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, resta una “risorsa per il Movimento 5 Stelle”. Anche dopo il duro messaggio con cui il garante Beppe Grillo ha di fatto scaricato Conte, chiudendo all’ipotesi di una sua leadership per i pentastellati. Intercettato dai microfoni di Fanpage.it, Patuanelli risponde quando gli si chiede se Grillo abbia sbagliato a liquidare Conte: “Penso che Conte sia una risorsa per il Movimento 5 Stelle e continuo a pensarlo”, afferma il capo-delegazione al governo del Movimento 5 Stelle. Che sembra, comunque, non escludere alcuna ipotesi per il futuro, neanche quella della nascita di un nuovo soggetto politico guidato da Conte.
Patuanelli non sa dire se da questa frattura interna al Movimento possa nascere un percorso diverso, magari con un altro partito guidato dall’ex presidente del Consiglio: “Questo oggi non lo so, è ancora tutto troppo fresco, troppo caldo, ci ragioneremo, dovremo mantenere il sangue freddo”. Il ministro dell’Agricoltura sa bene che “è un momento difficile, ma come sempre ne usciremo. Abbiamo vissuto tante fasi, questa è una che stiamo vivendo, credo che avremo la forza per uscire anche da questo momento”.
Il Movimento non può comunque prescindere dal suo garante, Beppe Grillo, come ammette anche Patuanelli: “Grillo è il garante del Movimento 5 Stelle, non smetterà di essere garante”. Difficile che, a questo punto, ci possa essere ancora margine per una nuova mediazione, come quella per cui si sarebbe speso – secondo quanto riportato dalla stampa – anche lo stesso Patuanelli negli scorsi giorni: “Ho letto tante cose, tante ricostruzioni, in questo momento non lo so”. Resta il fatto che “Conte è stato il presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle per due governi”. Per quanto riguarda, infine, la tenuta dell’esecutivo guidato da Mario Draghi, di cui il Movimento 5 Stelle e lo stesso Patuanelli fanno parte, non sembrano esserci timori: “Non vedo cosa cambi per il governo”, garantisce.