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Canone Rai, ultimo giorno per richiedere l’esenzione dal pagamento il 31 gennaio: chi può farlo e come

Il 31 gennaio è l’ultima data per richiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai, che dal 2016 viene addebitato direttamente in bolletta. L’esenzione spetta a chi non possiede un televisore, con alcune eccezioni per eredi, over 75 a basso reddito e categorie specifiche.
A cura di Francesca Moriero
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Il 31 gennaio rappresenta l'ultima data utile per richiedere l'esonero dal pagamento del canone Rai addebitato nella bolletta dell'energia elettrica. Il canone Rai è un'imposta sul possesso di apparecchi televisivi, introdotta in Italia nel 1938 per finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo. Nel corso degli anni, nonostante l'evoluzione tecnologica e la diffusione delle piattaforme di streaming, l'obbligo di pagamento è rimasto invariato. Dal 2016, per contrastare l'evasione fiscale, il canone viene addebitato direttamente nella bolletta dell'energia elettrica. Tuttavia, esistono specifiche condizioni che permettono di richiedere l'esenzione, tra cui l’assenza di un televisore in casa, particolari categorie di cittadini come gli over 75 con reddito basso e alcuni casi legati alla titolarità dell’utenza elettrica.

Entro quando si può richiedere l'esonero dal pagamento del Canone Rai

Per ottenere l'esenzione per tutto l'anno è fondamentale inviare il modulo entro il 31 gennaio 2025.

A chi spetta l'esenzione dal pagamento del Canone Rai: i requisiti

Possono presentare la dichiarazione di esonero tutti i titolari di un'utenza elettrica domestica che non possiedono alcun televisore. L'esenzione vale però solo se nessun membro del nucleo familiare detiene un apparecchio televisivo. Per "nucleo familiare" si intende l'insieme delle persone che vivono nella stessa abitazione, legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da un legame affettivo stabile.

Come presentare la richiesta di esenzione

Il modulo per richiedere l’esenzione è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate e può essere inviato attraverso diverse modalità: online, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS: per posta, spedendo il modulo compilato, insieme a una copia del documento d'identità.

Alcuni casi particolari

Se un'abitazione è ancora intestata a una persona deceduta, gli eredi possono richiedere l'esonero fino alla regolarizzazione dell’utenza. Se il canone viene già pagato da un altro componente del nucleo familiare, il richiedente deve indicare all'Agenzia delle Entrate il codice fiscale della persona che già versa l'importo e la data da cui risulta parte del nucleo. In questo caso, va compilato il Quadro B della dichiarazione, che può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno e non va ripresentata se non cambiano le condizioni. Se invece si cambia residenza o si subentra come intestatari della bolletta elettrica, è necessario verificare che non venga effettuato un doppio addebito e, se necessario, comunicarlo all'Agenzia delle Entrate.

Canone Rai e seconde case

Il canone Rai va pagato una sola volta per nucleo familiare, quindi viene addebitato solo sulla residenza principale. Per le seconde case non è previsto alcun pagamento aggiuntivo, anche se al loro interno sono presenti apparecchi televisivi. Attenzione: questa esenzione è valida solo se l’intestatario della bolletta della seconda casa è lo stesso della residenza principale.

Canone speciale per strutture pubbliche e attività commerciali

Non tutti devono pagare la tariffa standard di 90 euro annui. Le attività commerciali e le strutture pubbliche (hotel, bar, ristoranti, uffici, ecc.) sono soggette a un canone speciale, il cui importo varia in base alla tipologia dell’esercizio e al numero di apparecchi presenti. Generalmente, per queste categorie il costo è superiore rispetto a quello previsto per i privati.

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