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Canone Rai in scadenza il 31 gennaio 2024, chi può chiedere l’esenzione dal pagamento e come farlo

Chi non versa il canone Rai 2024 direttamente tramite la bolletta dell’elettricità, dovrà pagarlo entro il 31 gennaio con modello F24. L’importo quest’anno è di 70 euro, invece di 90 euro, e si può anche dividere in due o quattro rate. Diverse categorie possono richiedere l’esenzione dal pagamento: ecco quali e come bisogna fare.
A cura di Luca Pons
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Mancano pochi giorni alla scadenza per il pagamento del canone Rai 2024. Dal 2016 molti versano la somma dovuta direttamente tramite le bollette dell'energia elettrica, e quindi non hanno bisogno di preoccuparsi. Chi non ha il canone inserito in bolletta, invece, deve effettuare il pagamento entro il 31 gennaio 2024 con modello F24 con codice di tributo TVRI. L'importo del canone Rai nel 2024 è di 70 euro, e non più di 90 euro. Prima del 31 gennaio si può versare l'intera somma, oppure la prima di due rate da 35,73 euro (la seconda andrà pagata entro il 31 luglio), o anche di quattro rate da 18,62 euro (entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre).

Ci sono anche delle categorie che hanno diritto a non pagare il canone, che sia in bolletta o tramite modello F24: possono chiedere l'esenzione gli over 75 con reddito sotto gli 8mila euro, i diplomatici e militari stranieri, e anche chi non ha una televisione o un altro apparecchio elettronico. In ogni caso, sempre entro il 31 gennaio bisogna comunicare che si ha diritto all'esenzione.

Chi ha diritto all'esenzione dal pagamento del canone Rai 2024

Diversi cittadini hanno il diritto di non pagare il canone Rai, e per ciascuno l'Agenzia delle Entrate ha stilato delle istruzioni specifiche. Chi ha già compiuto 75 anni e ha un reddito (sommato a quello del coniuge, se c'è) non superiore agli 8mila euro all'anno, può fare richiesta per non pagare il canone. Chi non ha ancora 75 anni ma li compirà nel corso dell'anno, tra il 1° febbraio e il 31 luglio, potrà chiedere l'esenzione per il pagamento del secondo semestre. Chi ha già chiesto l'esenzione in passato perché rispettava i requisiti di età e di reddito non deve presentare una nuova richiesta, mentre è necessario comunicare all'Agenzia delle Entrate se la propria situazione cambia(ad esempio se il reddito aumenta) e quindi non si ha più diritto a non pagare.

Possono avere l'esenzione anche gli agenti diplomatici, i lavoratori dei consolati, i funzionari delle organizzazioni internazionali e i militari con cittadinanza non italiana. In più, non deve pagare il canone chi non ha un apparecchio televisivo, né altri apparecchi in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo. È necessario che nessuno nella famiglia anagrafica ne abbia uno, a prescindere dalla persona a cui è intestata la bolletta della luce.

Come fare richiesta per non pagare

La richiesta di esenzione può essere inviata in varie modalità: per posta raccomandata, oppure via Pec all'indirizzo  cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, o ancora direttamente in un ufficio dell'Agenzia delle Entrate, seguendo le indicazioni che vengono fornite. Per chi chiede l'esenzione perché non ha una televisione, la procedura può anche essere completata online. Se si presenta la richiesta di esenzione entro il 31 gennaio, si ha diritto a non pagare per tutto l'anno. Se la si presenta tra il 1° febbraio e il 30 giugno, invece, si può essere esonerati dai versamenti del secondo semestre. Chi invece ha già pagato, ma poi scopre che poteva avere l'esenzione, può chiedere il rimborso tramite un apposito modello, presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

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