Candidati sindaco di Torino, è scontro tra Piero Fassino e Michele Coppola sulla sanità

Primo scontro pubblico tra Piero Fassino e Michele Coppola, i due grandi competitor nelle elezioni comunali di Torino 2011: un confronto sulla sanità che si è svolto nella sala conferenze della Gam. Domenico Bertero, moderatore della serata e consigliere dell'Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri, è riuscito a malapena a tenere testa al fuoco incrociato tra i due candidati sindaco di Torino.
Alla domanda su quali politiche a tutela della salute dei cittadini saranno prese dai futuri sindaci, e quali collaborazioni avessero in mente con le aziende sanitarie e la Regione per la creazione e lo sviluppo di una Città della Salute, i due se le sono dette di tutti i colori.
In particolare, sugli investimenti per trasformare Torino in una capitale dell'eccellenza medica è Piero Fassino a scagliare la prima pietra:
“Bisognerebbe interrogare Cota a riguardo, dal momento che ha preparato un piano di rientro sanitario senza alcun confronto con il Comune di Torino. C'è una delicata questione di competenze da affrontare, e sono sinceramente preoccupato dal modello prefigurato da quel piano all'interno del quale manca l'aspetto socio assistenziale delegato ai comuni senza la garanzia di copertura. In questo modo si rischia di ridurre e deprime l'alta qualità della sanità torinese”.
Michele Coppola non ci sta e alle accuse del candidato sindaco di Torino del centrosinistra risponde che non è il Governatore Cota il responsabile dei problemi della sanità torinese, bensì l'ex-governatore Mercedes Bresso del Pd: “Il piano di cui parla Fassino intanto non è ancora stato presentato ufficialmente, vedrà la luce a fine anno e verrà pianificato ed attuato al momento opportuno con tutte le realtà competenti interessate. Piuttosto si dovrebbe lavorare meglio e più attivamente anche con le circoscrizioni rispetto a quanto non sia stato fatto finora”. Insomma, i toni della campagna elettorale in vista delle elezioni 2011 si fanno incandescenti.