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Cancellieri: “Il decreto carceri non riguarda Berlusconi. Ovviamente fino a che…”

Particolare dichiarazione del ministro della Giustizia Cancellieri: “Il decreto approvato dal Cdm riguarda la popolazione carceraria e non tocca minimamente Berlusconi. Ovviamente fino a che…”
A cura di Redazione
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Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri di oggi, oltre al piano lavoro e al rinvio ad ottobre dell'aumento dell'Iva, c'è anche il piano del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri per intervenire sull'endemico problema del sovraffollamento delle carceri. Come emerso anche dalle discussioni di queste ultime settimane, vale la pena ricordare che tra i punti dirimenti del provvedimento rientrano misure come l'applicazione della detenzione ai domiciliari per un residuo di pena fino a quattro anni, la sospensione dell'esecuzione della pena in carcere in caso di custodia cautelare e altre misure alternative (previa decisione discrezionale del magistrato di sorveglianza).

Nelle intenzioni del Governo si tratta di un provvedimento in grado di tamponare l'emergenza (si parla di circa 4mila detenuti interessati), in attesa di capire come "sistemare" le infrastrutture carcerarie (si parla della possibilità di individuare immobili dismessi e adatti alla riconversione). La Cancellieri in conferenza stampa ha spiegato che "non è uno svuota carceri ma indica una nuova filosofia dell’ espiazione della pena", con l'intenzione, ribadita anche da Letta, di " dare una risposta di dignità di un Paese che non può essere accusato per la questione della emergenza nelle carceri".

Infine un curioso siparietto, con il ministro che rispondendo ad una domanda sulle vicende giudiziarie degli ultimi giorni ha chiosato: "Nel provvedimento non c'è nulla che possa essere letto a favore o contro Silvio Berlusconi". Infatti, ha continuato il ministro, il decreto "riguarda la popolazione carceraria e non tocca minimamente Berlusconi", per poi aggiungere con un mezzo lapsus: "Ovviamente fino a che…"

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