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Camusso dura contro Renzi: “Distorsione della democrazia”

Il leader della Cgil contro il Governo: “Una logica di autosufficienza della politica che sta determinando una torsione democratica verso la governabilità a scapito della partecipazione”.
A cura di Redazione
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"Contrastiamo e contrasteremo l'idea di un'autosufficienza del Governo, che taglia non solo l'interlocuzione con le forme di rappresentanza, ma ne nega il ruolo di partecipazione e di sostanziamento della democrazia". È questo probabilmente uno dei passaggi più significativi dell'intervento con il quale Susanna Camusso ha aperto i lavori del XVII Congresso nazionale della Cgil che si terrà in questi giorni a Rimini. Un intervento che si è caratterizzato per la sua forte criticità nei confronti dell'esecutivo guidato da Matteo Renzi, in particolare per quel che riguarda l'approccio alle tematiche del lavoro. In tal senso il segretario della Cgil ha ricordato il percorso del Sindacato negli ultimi anni: "Dal 2009 al 2013 la nostra fatica è stata la riconquista delle regole di una contrattazione che era stata sottratta alla libera decisione dei lavoratori per esercitarsi negli accordi separati o nel blocco come per i pubblici".

Missione che è e resta cruciale per la Cgil, decisamente critica nei confronti delle misure contenute nella prima gamba del Jobs Act, in discussione proprio questo pomeriggio nell'Aula del Senato. Del resto, sottolinea la Camusso, serve ancora una battaglia in difesa dei diritti dei lavoratori e serve un dialogo con le parti sociali che invece al momento latita: "Una logica di autosufficienza della politica che sta determinando una torsione democratica verso la governabilità a scapito della partecipazione". Non è mancato poi nemmeno un passaggio sulla dimensione europee, a pochi giorni dal test elettorale del 25 maggio, con i "consigli" del Sindacato alle forze politiche: "La mutualizzazione del debito, la ricontrattazione dei trattati, l'unità fiscale e bancaria sono le necessità di governo della moneta unica e di un'altra politica economica, insieme al primato delle istituzioni elettive. Un primo segno importante è l'individuazione del presidente della Commissione, vogliamo sia la premessa di una nuova stagione".

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