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Elezioni regionali 2024

Campo largo in crisi in Basilicata, Azione e Iv sostengono il candidato del centrodestra Vito Bardi

Il centrosinistra lancia una nuova candidatura per le elezioni regionali in Basilicata: si tratta di Piero Marrese (Pd). Della coalizione non fanno parte però Azione e Iv, che appoggiano il candidato del centrodestra Vito Bardi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Campo largo cercasi. Nonostante Pd e M5s abbiano trovato un accordo in extremis per le elezioni regionali in Basilicata del prossimo 21 e 22 aprile (le liste si chiudono sabato 23 marzo), lanciando una seconda candidatura unitaria, dopo la rinuncia dell'oculista Domenico Lacerenza: si tratta di Piero Marrese, 43 anni, presidente dem della Provincia di Matera dal 2018 e sindaco di Montalbano Jonico dal 2015.

"Ora è tempo di un nuovo impegno, dobbiamo proseguire insieme in questo nuovo percorso innovativo e come sempre il vostro sostegno sarà fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra Lucania", ha detto il candidato presidente alla Regione Basilicata, in un messaggio sui ‘social'. "Sono grato al Pd, al M5s, al Psi, all'Avs e Basilicata Possibile – ha aggiunto – per aver creduto in me e a tutte le forze politiche che mi daranno il loro sostegno. Sono pronto ad affrontare le sfide future, lavorando instancabilmente insieme a tutti voi per costruire un futuro migliore per la nostra meravigliosa Basilicata".

Marrese può contare sull'appoggio di Pd, M5s, Sinistra Italiana, Europa Verde, Psi, e Più Europa. Non fanno parte della coalizione invece Italia viva e Azione, che hanno deciso di appoggiare Vito Bardi, esponente di Forza Italia, ricandidato alla presidenza dalla coalizione di centrodestra.

Già ieri il leader di Iv Matteo Renzi aveva annunciato la decisione di sostenere il candidato del centrodestra: "Noi non sosterremo Marrese. Noi stiamo a discutere delle elezioni regionali quando il mondo va a fuoco. Da politico sono più preoccupato della guerra che della Basilicata, comunque noi lì lo sosterremo Bardi che venne fatto fuori dalla guardia di finanza con un'operazione farlocca e mi assumo la responsabilità di quello che dico. Lui ha governato bene, io nelle elezioni regionali vorrei che scegliessimo sulla base del candidato migliore. Il Pd non è più quello di prima, prima faceva le primarie ora sceglie un primario (Lacerenza ndr..), sono al quinto candidato. La nuova leadership dem non fa le primarie e non punta ai voti ma ai veti, io dico: ‘auguri, va bene così, secondo me vince Bardi".

Successivamente anche Azione ha deciso di convergere su Bardi, dopo aver tentato di proporre il nome dell'ex dem Marcello Pittella come candidato del centrosinistra, ricevendo come risposta un fermo no da parte di Giuseppe Conte: "Dopo mesi di tentativi per costruire un'alleanza riformista in una regione dove il nostro partito ha conquistato una centralità prendendo il 12.2% alle elezioni politiche, abbiamo dovuto prendere atto della volontà del Pd e del M5S di tenere Azione fuori dalla coalizione. È evidente che l'obiettivo di questi partiti è anzitutto quello di ridefinire gli assetti dell'opposizione nazionale e lucana, piuttosto che lavorare per il buon governo della regione. Lo spettacolo di queste ore di candidati ritirati, rilanciati e bruciati; i conflitti interni al PD e al M5S, l'assenza di qualsiasi ragionamento sul programma dimostrano che governare una regione con veti e conflitti non è possibile. E a questo soprattutto si dedica la sinistra lucana. Avendo preso atto di questa situazione, l'indicazione arrivata dalla direzione regionale del partito, condivisa dal segretario nazionale, è stata quella di strutturare un'alleanza programmatica, con obiettivi chiari e su punti ben precisi con la coalizione di centrodestra. Abbiamo incontrato il candidato Presidente Vito Bardi e abbiamo condiviso assieme elementi del suo programma sui quali costruire un'intesa", hanno scritto in una nota congiunta, il consigliere regionale di Azione Basilicata, Marcello Pittella, e il segretario regionale di Azione Basilicata, Donato Pessolano.

Angelo Chiorazzo, candidato civico si ‘Basilicata casa comune', che in un primo momento aveva ritirato la sua candidatura per fare spazio a Domenico Lacerenza, è tornato in pista, e non ha nessuna intenzione di lasciare la partita, nonostante l'invito esplicito del Pd. "Non è in atto alcuna trattativa e Chiorazzo va avanti con la candidatura", si legge in una nota di ‘Basilicata casa comune'.

Ieri sera Davide Baruffi, responsabile enti locali Pd, aveva lanciato un appello: "Mi rivolgo in particolare all'esperienza di Basilicata Casa Comune e di Angelo Chiorazzo, con cui ci siamo confrontati positivamente in questi mesi: quella spinta civica può limitarsi alla testimonianza, pur rispettabile, oppure può mettersi in gioco in un progetto più ampio per una nuova stagione. In questo caso confermiamo la nostra massima disponibilità a collaborare".

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