Campagna vaccinale, un quinto degli italiani ha ricevuto le due dosi ed è stato immunizzato
In Italia un quinto della popolazione è stata vaccinata contro il Covid. I dati aggiornati pubblicati sul report del governo sulle somministrazioni delle dosi in Italia mostrano come siano state inoculate 34.234.814 dosi. I dati sono aggiornati alle ore 17 del 30 maggio e mostrano una importante novità per il totale delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale, ovvero che hanno ricevuto entrambe le dosi o il vaccino monodose di Johnson & Johnson: sono 11.785.375, corrispondenti al 19,89% della popolazione, ovvero un quinto degli italiani.
Le dosi consegnate e somministrate in Italia
Finora le dosi consegnate in Italia sono state 35,81 milioni e quelle somministrate, sul totale di quelle ricevute, sono il 95,6%. Restano, comunque, differenze tra le diverse Regioni. Le migliori, ovvero quelle che hanno somministrato più dosi su quelle ricevute, sono l’Umbria (98,3%), la Puglia (98%), la Lombardia (97,9%), le Marche (97,7%), la Liguria (96,5%). Le peggiori, ovvero quelle che hanno più dosi ancora conservate in frigo, sono: Sardegna (89,4%), Friuli-Venezia Giulia (92,4%), Valle d’Aosta (92,7%), Lazio (92,8%), Trento e Sicilia (93,6%).
La campagna vaccinale in Italia: venerdì record di somministrazioni
Negli ultimi giorni in Italia le dosi somministrate sono aumentate. Ieri, sabato 29 maggio, sono state inoculate 507mila dosi, mentre venerdì 28 maggio è stato toccato il record dall’inizio della campagna, con 572mila somministrazioni in un giorno. Il giorno prima, giovedì 27 maggio, i vaccini inoculati erano stati 568mila. Nell’ultima settimana, stando al report pubblicato dal governo e aggiornato al pomeriggio del 28 maggio, l’Italia ha somministrato 3,5 milioni di dosi, a fronte di circa 3,49 milioni di dosi consegnate nel nostro Paese nella stessa settimana. Il dato di dosi somministrate ha permesso di raggiungere la fatidica quota delle 500mila vaccinazioni medie al giorno, obiettivo che il governo aveva prefissato per la metà di aprile e poi più volte rinviato.