Camera rinvia sfiducia a Salvini, Zingaretti: “M5s lo salva, sono parolai, schiavi e buffoni”
La mozione di sfiducia presentata dal Pd nei confronti del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per il caso dei presunti fondi russi alla Lega, non verrà discussa ad agosto. La capigruppo della Camera ha deciso di rinviare la discussione, almeno a settembre. Non se ne parlerà, quindi, prima della pausa estiva. La maggioranza ha votato contro la calendarizzazione della mozione: oltre alla Lega, dunque, anche il Movimento 5 Stelle ha deciso per il rinvio, seguiti da Forza Italia e Fratelli d’Italia. A opporsi solo il Pd: i dem volevano che la mozione venisse discussa durante la prossima settimana, prima della pausa dei lavori di Montecitorio. Giovedì la capigruppo stilerà il calendario dei lavori per la ripresa post-vacanze. Per approvare la richiesta, comunque, serviva l’unanimità, in modo da poter cambiare il calendario già previsto per l’Aula.
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, attacca i 5 Stelle per la loro decisione di rinviare la discussione sulla mozione di sfiducia a Salvini: “”Il Movimento 5 Stelle si oppone alla calendarizzazione della mozione di sfiducia a Salvini. Ma non era Luigi Di Maio ad aver detto ‘se il Parlamento chiama si va'? E non è il presidente della Camera dei 5 Stelle Fico ad aver chiesto a Salvini di andare in aula senza aver ottenuto risposta dal ministro? Parolai, schiavi e buffoni”.
Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera, riporta quanto deciso in capigruppo: “Non ci è stata concessa, la maggioranza ha deciso che non c'era necessità di urgenza. Una responsabilità molto seria quella della maggioranza che protegge il ministro che scappa dal Parlamento. È l'ennesima volta in cui Salvini scappa dal giudizio del Parlamento da cui il governo ha ricevuto la fiducia. La maggioranza dà un ennesimo segno di debolezza”. La questione diventa anche un caso all'interno dello stesso Pd, con la polemica sollevata da chi aveva chiesto già in precedenza di presentare la mozione di sfiducia, a partire dall'ala renziana. Su Twitter interviene Roberto Giachetti: "Ora sommessamente vorrei una spiegazione: noi che chiedevamo presentazione immediata mozione sfiducia a Salvini facevamo fuoco amico. Con la vostra ‘saggezza' la mozione slitta a settembre, cioè è come se a Pasqua facessimo tutti l’albero di Natale".