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Cambiano i colori delle Regioni: da oggi tutta l’Italia in zona gialla tranne la Valle d’Aosta

Da lunedì 17 maggio quasi tutta l’Italia è in zona gialla: resta in fascia arancione solamente la Valle d’Aosta. L’ultima ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha previsto il passaggio in giallo anche per Sardegna e Sicilia. Vediamo quali sono le regole e le riaperture previste in questa fascia di rischio.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’Italia, ormai, è quasi tutta in zona gialla. Solamente la Valle d’Aosta resta in zona arancione, mentre tutte le altre Regioni e Province autonome sono, da lunedì 17 maggio, nella fascia di colore che consente di tenere aperti bar e ristoranti all’aperto, ma anche cinema, teatri, musei e tante altre attività. L’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati della cabina di regia settimanale sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus, prevede il passaggio in zona gialla anche per Sardegna e Sicilia. Erano solamente tre le Regioni rimaste in zona arancione fino alla scorsa settimana: alle due isole si aggiungeva, appunto, la Valle d’Aosta, che però non ha ancora dati tali da consentire il passaggio in giallo. Le nuove misure riguardanti tutte le Regioni sono in vigore a partire da lunedì 17 maggio.

Quali Regioni sono in zona gialla e quali in arancione

Con l’ultima ordinanza e i cambiamenti stabiliti dopo il monitoraggio settimanale, in zona rossa non c’è alcuna Regione italiana (per la seconda settimana consecutiva), mentre in zona arancione c’è solo la Valle d’Aosta. In zona gialla, invece, ci sono tutti gli altri territori italiani: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Nessuna Regione, invece, è in zona bianca, anche se il miglioramento dei dati fa sperare alcuni territori che puntano a ottenere ancora più riaperture grazie a un calo dell’incidenza dei casi.

Quali sono le regole in zona gialla

Ora che quasi tutta l’Italia in zona gialla, le regole sulle riaperture riguardano da vicino sempre più cittadini italiani. Se non ci sono differenze sull’orario del coprifuoco, che scatta alle 22 anche se presto potrebbe essere spostato in avanti di una o due ore, diverso è il discorso per tante attività. A partire da bar e ristoranti, che in zona gialla possono servire i loro clienti al tavolo, ma solamente all’aperto. In zona gialla riaprono anche i cinema e i teatri, seguendo i protocolli e rispettando le limitazioni previste per gli spettacoli all’aperto e al chiuso. La ripartenza è valida anche per i musei, anche in questo caso con limitazioni e ingressi contingentati. Così come per le piscine all’aperto, che hanno riaperto dal 15 maggio. Infine in zona gialla non ci sono limitazioni sugli spostamenti: sono liberi sia all’interno della propria Regione che verso altri territori, purché siano in zona gialla.

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