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Cambia il calendario fiscale, quando si pagano le tasse nel 2024

Cambia la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi, anticipata al 30 settembre, mentre il Fisco non potrà inviare lettere e avvisi né ad agosto né a dicembre. Ecco le novità del calendario fiscale 2024 approvato dal governo Meloni.
A cura di Luca Pons
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Il governo Meloni ha approvato uno dei decreti che definiscono il calendario fiscale per il 2024, e alcune novità significative sono state confermate. Ad esempio, l'anno prossimo la dichiarazione dei redditi precompilata sarà un'opzione anche per le partite Iva. In più, il Fisco non potrà inviare lettere ai contribuenti né ad agosto né a dicembre, e la data per presentare la dichiarazione dei redditi sarà anticipata per tutti al 30 settembre.

Il Consiglio dei ministri ieri ha rimandato la decisione definitiva sulla riforma Irpef 2024, perché serve anche un "coordinamento tecnico" in modo da far quadrare i numeri con quelli della legge di bilancio, ha detto il viceministro dell'Economia Maurizio Leo. Al contrario, altre misure legate alla riforma fiscale hanno avuto il via libera, e tra queste una che riguarda il calendario dei pagamenti per il 2024.

Innanzitutto, l'anno prossimo si allargherà la platea di coloro che possono utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Sarà possibile, infatti, anche per tutte le persone fisiche che hanno una partita Iva. La novità sarà sperimentale l'anno prossimo, con l'intenzione di renderla stabile a partire dal 2025. Chi riceve la dichiarazione precompilata può accettarla, incluse tutte le detrazioni e deduzioni già inserite dal Fisco, e in questo modo evitare i controlli. Il possibile svantaggio per chi ha la partita Iva è che in questo modo si rinuncerebbe a aggiungere ulteriori deduzioni o detrazioni fiscali.

Per quanto riguarda il pagamento delle tasse e i rapporto con l'Agenzia delle Entrate, i cambiamenti sono soprattutto due. Tutte le lettere che riguardano gli avvisi per i controlli e la compliance non potranno essere inviate nei mesi di agosto e di dicembre, con una specie di pausa per il periodo estivo e quello festivo. In questo modo, il periodo estivo in cui le aziende rallentano e quello di dicembre dove le scadenze si accumulano saranno ‘liberi' da comunicazioni del Fisco.

In più, cambia la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi. La data per tutti sarà quella del 30 settembre 2024. Fino a quest'anno, invece, c'era tempo fino al 30 novembre. La novità ha portato allo scontento delle associazioni di commercialisti: con la nuova scansione delle tempistiche infatti "ulteriori attività gravano sul già pesante carico di lavoro in capo ai commercialisti e ai loro studi", hanno comunicato le sigle Adc, Anc, Andoc, Fiddoc e Unico.

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