Caldo estremo, il ministro Schillaci dice che “la situazione è assolutamente sotto controllo”
L'Italia è alle prese con un'ondata di caldo estremo. Ma "la situazione è assolutamente sotto controllo", assicura il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che intervenendo al Tg1 in merito alle temperature torride degli ultimi giorni ha chiesto ai cittadini di "non andare al Pronto soccorso se non c'è una situazione di reale gravità", in modo da non intasare gli ospedali.
"Siamo partiti con anticipo già dal 15 maggio e abbiamo attivato un bollettino per le temperature nelle città. Abbiamo anche prodotto un decalogo, di cui ricordo alcune regole: bere molto, non uscire nelle ore più calde e proteggere la persone più fragili come anziani e bambini", ha proseguito il ministro.
Per poi annunciare, a partire da domani, un numero speciale a cui i cittadini si possono rivolgere: "Da domani alle 14 sarà attivo il numero 1500 di pubblica utilità, già attivo durante la pandemia, per chiedere informazioni sul calore e ricordare le precauzioni da osservare, ma soprattutto un numero che può indicare ai cittadini i presidi dove rivolgersi a loro più vicini", ha spiegato.
In una nota il ministero ha precisato che il numero rappresenta "un ulteriore strumento per avere informazioni su come comportarsi per proteggersi dal caldo e indicazioni utili sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio nazionale". Sarà attivo tutti i giorni dalle 8 del mattino alle 20 di sera.
Almeno in una prima fase a rispondere sarà il personale del ministero adeguatamente formato, ma è atteso il via libera del Mef per l'appalto del servizio all'esterno. Il numero di pubblica utilità, conclude la nota del ministero, si aggiunge alle iniziative già messe in campo finora contro l'ondata di calore, tra cui il bollettino quotidiano sulle temperature, consultabile sul sito del ministero, il decalogo con i comportamenti da adottare per proteggersi dal caldo e le raccomandazioni alle Regioni per rafforzare l'assistenza ai cittadini, specialmente ai più fragili che più risentono degli effetti delle temperature elevate.