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Caldo estremo, con temperature oltre i 35 gradi si può chiedere la cassa integrazione: lo dice l’Inps

Con temperature oltre i 35 gradi, per quei lavori che devono essere svolti sotto il sole o utilizzando materiali che non sopportano il calore, è possibile richiedere la cassa integrazione ordinaria. Lo stabilisce l’Inps.
A cura di Annalisa Girardi
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L'Italia, come il resto dell'Europa, è attraversata da un'ondata di caldo estremo. Le temperature torride possono rappresentare un vero e proprio rischio per la salute, così l'Inps ha deciso ormai alcuni anni fa che sopra i 35 gradi, per quei lavori che devono essere svolti sotto il sole o utilizzando materiali che non sopportano il calore, sia possibile richiedere la cassa integrazione ordinaria.

"Considerata l’eccezionale ondata di calore che sta interessando tutto il territorio nazionale e l’incidenza che queste condizioni climatiche possono determinare sulle attività lavorative", ricorda l'Inps sul suo sito, "la causale “eventi meteo” è invocabile dal datore di lavoro anche in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature elevate", cioè di norma superiori ai 35 gradi.

Ma nel concreto, per che tipo di lavori è possibile richiedere la cassa integrazione? È sempre l'Inps a specificarlo. Ci sono quelli di stesura del manto stradale, di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione "e, in generale, tutte le fasi lavorative che avvengono in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o macchinari particolarmente sensibili al forte calore".

Nel suo messaggio l'Inps specifica che in alcuni casi la cassa integrazione è concessa anche con temperature inferiori, ma che sono percepite come molto elevate: "Si chiarisce che possono rilevare anche le cosiddette temperature percepite, ricavabili anch’esse dai bollettini meteo, quando le stesse siano superiori alla temperatura reale. Al ricorrere delle fattispecie sopra evidenziate, pertanto, possono costituire evento che dà titolo al trattamento di integrazione salariale temperature percepite superiori a 35° seppur la temperatura reale è inferiore al predetto valore".

L'ondata di calore che sta vivendo il Vecchio Continente non è purtroppo una novità. A causa del cambiamento climatico ogni anno si registrano temperature sempre più elevate: l'anno scorso in Europa 61 persone sono state uccise dal caldo estremo, di cui 18 mila solo in Italia, che si è rivelato il Paese più colpito.

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