Cadavere di una donna recuperato da un peschereccio a Lampedusa. Geo Barents sbarcherà ad Ancona
Un altro cadavere di un migrante è stato recuperato a Lampedusa da un peschereccio, a 8 miglia dalle coste dell'isola: si tratta del corpo di una donna in avanzato stato di decomposizione.
Il natante è poi arrivato al porto della maggiore delle Pelagie, dove è stato accertato che si trattava di una donna, rinvenuta senza mani e piedi. Si trovava in mare da diverso tempo. Adesso verrà portata alla camera mortuaria dove ci sono i tre cadaveri, fra cui quello di una bambina di poco più di un anno, recuperati ieri dopo il naufragio che si è verificato a oltre 30 miglia dall'isola. Giovedì invece, nelle acque antistanti Cala Uccello, era stato recuperato il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione: che era in acqua da almeno dieci giorni.
Alla nave Geo Barents assegnati il porto di Ancona
Intanto questa sera è stato assegnato un porto sicuro per lo sbarco alla nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, con 73 migranti a bordo, tra cui anche 16 minori non accompagnati: la nave della Ong dovrebbe arrivare ad Ancona. Ma l'organizzazione umanitaria chiede un porto di sbarco più vicino: "In base alle leggi internazionali marittime, l'Italia dovrebbe assegnare il luogo sicuro più vicino alla Geo Barents, mentre per raggiungere Ancona ci vorranno almeno 3,5 giorni e le condizioni meteo sono pessime. Assegnare un porto più vicino avrebbe soprattutto un impatto positivo sulla salute fisica e mentale dei sopravvissuti a bordo. Chiediamo pertanto al ministero dell'Interno l'assegnazione di un luogo sicuro più vicino che tenga in considerazione la posizione attuale della Geo Barents", ha detto Juan Matias Gil, capomissione di Medici senza frontiere.
Nella mattinata di mercoledì 11 gennaio anche la nave Ocean Viking, che ha soccorso 37 migranti al largo della Libia, dovrebbe giungere ad Ancona. Lo fa sapere all'Ansa il prefetto di Ancona Darco Pellos che, al momento, non ha avuto invece indicazioni sui tempi di approdo della Geo Barents.
Sulla Ocean Viking "ci sono anche minori non accompagnati", riferisce ancora il prefetto. In queste ore la Prefettura sta organizzando l'operazione di sbarco e di assistenza dei migranti. Due le riunioni, una in mattinata e una nel pomeriggio, per mettere a punto tutti i dettagli: "Ocean Viking approderà alla banchina 22 – precisa il prefetto -, che non interferisce con le attività portuale, ha una zona ampia e spazi per installare le strutture che saranno adibite all'assistenza e ad espletare tutte le operazioni", dai controlli sanitari alla distribuzione di pasti per rifocillare i naufraghi, alla identificazione e "all'avvio verso centri di accoglienza straordinari" per i quali si seguiranno "le indicazioni del Dipartimento".
Le strutture per le operazioni di assistenza ai migranti, comunica il prefetto, verranno installate alla banchina 22 dove verrà completato l'iter: accertamenti sanitari, distribuzione pasti, assistenza del caso, identificazione e poi avvio dei migranti a centri di accoglienza straordinari.