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Burioni contro ministro della Sanità M5S: “Dice banalità antivax, non sa molto di salute pubblica”

Con un post pubblicato su Facebook, lo scienziato Roberto Burioni critica fortemente alcune affermazioni pubbliche rese dal candidato ministro della Salute pentastellato, Armando Bartolazzi: “Ha detto che il vaiolo è stato eradicato una decina di anni fa. Evidentemente ha un disorientamento spazio-temporale, perché il vaiolo è stato dichiarato scomparso dall’OMS nel 1979, quasi 40 anni fa (e con l’obbligo). Ma una data può sfuggire a tutti, e per sciogliere i dubbi l’Armando aggiunge una delle solite banalità antivax: ‘in caso di scarsa copertura vaccinale dovremo chiudere metropolitane e cinema’. Questo è più grave perché dimostra di non sapere molto di epidemiologia e sanità pubblica”.
A cura di Charlotte Matteini
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Il virologo e immunologo Roberto Burioni contro il candidato ministro della Sanità del governo a 5 Stelle, Armando Bartolazzi. A scatenare la reazione dello scienziato sono state alcune affermazioni sui vaccini rese da Bartolazzi durante la presentazione ufficiale della sua candidatura a ministro. Bartolazzi, parlando di vaccinazioni e di obbligo vaccinale, ha sostenuto che l'Italia avrebbe sconfitto il vaiolo dieci anni fa solo grazie a una campagna informativa e non all'obbligo. Affermazioni completamente errate che sono state immediatamente stigmatizzate dal professor Burioni: "Lasciamo perdere il fatto che mandare al Presidente Mattarella la lista dei ministri prima delle elezioni è come festeggiare lo scudetto prima dell'inizio del campionato, ieri è stato comunicato il nome del futuro ministro della sanità del governo a cinque stelle, Armando Bartolazzi. Intervistato sui vaccini, non ha deluso. Prima di tutto ha detto che il vaiolo è stato eradicato una decina di anni fa. Evidentemente ha un disorientamento spazio-temporale, perché il vaiolo è stato dichiarato scomparso dall'OMS nel 1979, quasi 40 anni fa (e con l'obbligo)".

Proseguendo, Burioni critica fortemente anche un'ulteriore affermazione di Bartolazzi: "Ma una data può sfuggire a tutti, e per sciogliere i dubbi l'Armando aggiunge una delle solite banalità antivax: ‘in caso di scarsa copertura vaccinale dovremo chiudere metropolitane e cinema'. Questo è più grave perché dimostra di non sapere molto di epidemiologia e sanità pubblica, e per un ministro sarebbe molto grave. La trasmissione massima delle malattie prevenibili con vaccino avviene nelle scuole e negli asili. Per cui, fermo restando che una alta copertura vaccinale protegge i cittadini anche al cinema, la priorità assoluta è quella di interrompere la trasmissione tra i più piccoli. Insomma, un'altra persona che purtroppo parla di cose che non sa. Però a Di Maio piace perché ‘si sporca le mani', speriamo che prima di curare i suoi pazienti se le lavi", conclude lo scienziato.

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