Buonanno, la ‘spigola d’aprile’ agitata alla Camera gli è costata 2.605 euro

Una spigola dal conto salato, salatissimo, quella che il leghista Buonanno ha agitato lo scorso primo aprile alla Camera dei deputati. Non solo per la multa in denaro, quanto perché la bravata al leghista (non certo nuovo a queste goliardiche trovate) è stata punita dall'Ufficio di presidenza di Montecitorio con dieci giorni di sospensione (che equivalgono ad una paga di 2.605 euro). Buonanno aveva esibito il pesce (d'aprile) mentre si discuteva del ddl Imu-Bankitalia, che secondo gli esponenti del Carroccio prevedeva norme troppo permissive sugli immigrati clandestini. La sanzione è motivata dal fatto che il comportamento "ha impedito agli altri parlamentari di esercitare il loro diritto di votare". C'è però da dire che ai dieci giorni di sospensione per Buonanno, ne vanno aggiunti altri 2 per aver attaccato il ministro dell’Interno Angelino Alfano durante una informativa sull’immigrazione clandestina. Il leghista, come detto, è recidivo. E per questo si è deciso per la pena massima prevista: nel passato ha infatti esposto in Aula un finocchio, un forcone di cartone, si è presentato con la faccia dipinta di nero ed ha sventolato un paio di manette, oltre a portare anche un megafono nell’Emiciclo. “Faccio parte di un gruppo piccolo, devo cercare di avere una mia visibilità…”, aveva provato a giustificarsi nell’audizione davanti all’ufficio di presidenza di Montecitorio.